Frosinone – Rinviata a giudizio per omicidio colposo la ginecologa coinvolta in un’operazione di biopsia che costò la vita a una donna di Ceccano
Stamattina c’è stata l’udienza preliminare e la ginecologa tra le cui mani era morta una donna di Ceccano è stata rinviata a giudizio per omicidio colposo. L’udienza dibattimentale si svolgerà il prossimo 10 aprile dinanzi al tribunale monocratico di Frosinone.
Il dramma della povera signora Teresa Carinci si è consumato nel giro di poche ore, alla fine di luglio 2015. Era andata allo Spaziani per farsi fare una biopsia. Durante l’operazione è stata lacerata una vena, che ha poi condotto alla morte della paziente, avvenuta il giorno dopo.
Per il tipo di analisi cui era stata sottoposta si usa uno strumento che si chiama resettore bipolare. Una perizia tecnica ha dimostrato che il macchinario era perfettamente funzionante e così la Procura ha imputato al medico negligenza e imperizia. Adesso dovrà difendersi dall’accusa in giudizio.
Al momento della morte, la donna aveva un compagno e due figli. I familiari si sono costituiti parte civile nel processo. Tra gli avvocati che assistono i parenti della vittima, c’è anche Antonio Perlini del foro di Frosinone.
(Immagine di repertorio)