Cassino – Inaugurato l’emporio solidale: prodotti alimentari per i cittadini bisognosi con l’utilizzo di una apposita carta a punti
Inaugurato a Cassino un Emporio solidale, una sorta di ‘supermercato’ che promuove e organizza il recupero di prodotti alimentari a vantaggio di chi si trova in situazioni di difficoltà. La Si tratta di un importante progetto proposto dall’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Cassino guidato da Luigi Maccaro con il sostegno della Banca Popolare del Cassinate.
Una struttura immaginata già nella primavera del 2020 quando, nel mese di maggio, la Banca donò alle famiglie bisognose del Comune di Cassino – fortemente provate dall’emergenza pandemica – oltre 300 pacchi viveri.
In quell’occasione, con un incontro tra l’assessore Maccaro e l’allora presidente della Banca Popolare del Cassinate Donato Formisano, nacque l’idea di creare un “emporio solidale”, progetto intitolato proprio allo scomparso presidente BPC. Un sogno coltivato a lungo e che ora trova realizzazione nei locali, situati a Cassino in Via San Marco, messi gratuitamente a disposizione dalla BPC. Un progetto semplice ed efficace: le famiglie bisognose, a cui verrà riconosciuto l’accesso, riceveranno una tessera su cui, mensilmente, saranno caricati dei punti. Utilizzando la tessera nell’emporio solidale, potranno ‘acquistare’ – pagando non in denaro, ma con l’utilizzo della tessera – i prodotti di cui hanno realmente bisogno, ognuno dei quali avrà un valore espresso in punti. Si supera, in questo modo, la logica del semplice pacco viveri e si offre un supporto che rispetta, innanzitutto, la dignità delle famiglie, ma che consente anche di fornire aiuti mirati: ogni famiglia, infatti, vive situazioni diverse ed è composta da persone con esigenze ed età diverse e, per questo, è necessario offrire risposte ben calibrate.
“L’Emporio – dice Luigi Maccaro – offrirà una risposta ad oltre 250 famiglie che, da alcuni anni, sono regolarmente seguite dai Servizi sociali. Fondamentale la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare che ogni mese, da febbraio 2020, fornisce circa tre tonnellate di prodotti alimentari. E per il futuro sarà necessaria la collaborazione di tutti: verranno installati dei contenitori nei diversi supermercati della città, per la raccolta di alimenti. Chiunque potrà contribuire alla raccolta e contiamo sulla generosità di tutti. Dalla sinergia con le aziende e con le singole persone possono nascere grandi cose. L’idea è che l’Emporio Solidale non sia un semplice centro per la distribuzione dei viveri, ma possa diventare un punto di riferimento e un centro di aggregazione”.
Commosso e contento Vincenzo Formisano: “Sono qui nel mio ruolo Istituzionale di Presidente della Banca Popolare del Cassinate, che con forza ha sostenuto questo progetto e ancora lo sosterrà in futuro. Ma sono qui, insieme ai miei familiari, anche nella mia veste di figlio: Donato Formisano, mio padre, e storico presidente della BPC, è stato sempre sensibile e attento alle esigenze e ai bisogni delle persone più fragili. A Natale 2020, pochi giorni prima di lasciarci, volle donare pacchi viveri alla Caritas Diocesana e proprio quello è stato uno dei suoi ultimi gesti. E quando, a maggio dello stesso anno, ci ritrovammo col Sindaco e l’Assessore nella Sala del Consiglio di Amministrazione della Banca per consegnare al Comune i pacchi alimentari per le famiglie provate dall’emergenza covid, cominciò a delinearsi l’idea dell’emporio solidale. Lui non ha potuto vederne la realizzazione ed è venuto a mancare pochi mesi dopo. Ma sono certo che da lassù ci guarda con orgoglio ed è contento che questa struttura sia intitolata proprio a lui. Ci impegneremo, tutti, per farlo funzionare nel modo migliore possibile, contribuendo a promuovere la solidarietà e l’inclusione”.
“E’ il modo più dignitoso per rispettare la dignità di ciascuno – ha detto il sindaco Salera -. Qui, chi verrà, troverà la risposta ai propri bisogni primari. Il successo viene quando si riesce a mettere assieme più soggetti, così come siamo riusciti a fare. E’ un bell’esempio di amore per la città, un motivo di orgoglio, quel senso di comunità di cui abbiamo bisogno tutti, non solo le persone meno fortunate. Un modo solidale dal quale scaturiranno anche iniziative sul piano dell’ascolto, dell’accompagnamento, del reinserimento sociale. E’ nella cultura della solidarietà che si consolida il concetto di comunità, la crescita di una città, il cambiamento di cui essa ha bisogno. Sull’egoismo non si costruisce alcunché”.
L’Emporio Solidale sarà gestito dalla Cooperativa sociale Arca, che gestisce anche il Centro diurno Arcobaleno di Caira: per questo saranno coinvolti alcuni giovani con disabilità nel ruolo di magazzinieri e addetti alla distribuzione.
Al taglio del nastro erano presenti il Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, Mons. Gerardo Antonazzo, che ha benedetto i locali e ha ringraziato tutti per il lavoro svolto; il Sindaco di Cassino Enzo Salera, l’Assessore ai Servizi Sociali Luigi Maccaro, diversi rappresentanti della Giunta e dell’Amministrazione Comunale, la Direttrice della Caritas Maria Rosaria Lauro, Suor Ermanna per la Casa della Carità, cittadini e autorità, il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano, il Direttore Generale della BPC Roberto Caramanica, il referente del Banco Alimentare Gianfranco Miele, Pasqualino Matera, per i Servizi Sociali del Comune di Cassino, Mario Nardoianni, per la Cooperativa Sociale Arca.