Aquino (FR) – Intreccia relazione con una 17enne, scagionato dopo un anno dall’accusa di violenza sessuale
Scagionato dalla gravissima accusa di violenza sessuale su una ragazza minore, un giovane di Aquino si riserva ogni azione volta ad ottenere un giusto risarcimento.
Il 30enne, infatti, per questa accusa rivelatasi ingiusta ed infamante, ha perso anche il posto di lavoro.
Tutto era iniziato quando il ragazzo aveva conosciuto in chat una 17enne di Potenza che si era dichiarata maggiorenne.
Avevano iniziato a flirtare, fino a quando, giunto il momento di incontrarsi, avevano concordato di trascorrere una giornata insieme proprio nel capoluogo lucano. Ore di spensieratezza e serenità corredate anche da foto per immortalare i momenti di felicità per la relazione amorosa che inizialmente fila liscia. Poi cominciano le incomprensioni e, sempre via chat , i due si allontanano.
Dopo dieci mesi, all’alba di una brutta giornata i carabinieri di Potenza arrivano nella campagna di Aquino ad eseguire una misura cautelare. Gli avvocati dello studio Salera ottengono in un primo momento gli arresti domiciliari. Oggi, anche la libertà del ragazzo con la revoca di ogni misura cautelare.
Ma soprattutto va sottolineato che i difensori hanno smontato ogni accusa grazie ad una perizia sui telefonini e sui computer sequestrati al fine di recuperare anche le conversazioni cancellate dai ragazzi. Dall’analisi completa delle chat si evince, infatti, inequivocabilmente, la natura consensuale dei rapporti intercorsi ed una dinamica di coppia del tutto scevra da minacce e costrizioni.
A questo punto il GIP di Potenza, così come richiesto già dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione a cui si erano rivolti gli avvocati Salera e Marandola, accogliendo l’ulteriore istanza dei legali, ha disposto l’immediata liberazione del ragazzo per l’insussistenza degli indizi di colpevolezza.