Capitale della cultura 2025 – A Roccasecca si guarda il bicchiere mezzo pieno. Resta l’apprezzamento e l’opportunità del ‘cantiere città’. Il sindaco Sacco: ora bisogna fare rete

“Probabilmente ha ragione Vittorio Sgarbi , sottosegretario alla Cultura, quando dice che il progetto di Roccasecca era particolarmente pregevole e che forse occorre definire diverse fasce di concorso. Ma non è questo il punto”.
Il sindaco Sacco commenta, comunque soddisfatto, il risultato della corsa verso la Capitale italiana della cultura 2025, vinta dalla città di Agrigento.
“Roccasecca è stata protagonista di una competizione nazionale, ha ricevuto i complimenti da parte di tutta la commissione (che ringrazio) per quello che è riuscita a trasferire in termini di emozioni; e riceverà la visita del Ministro” della cultura Gennaro Sangiuliano.
Poi, assorbita la delusione, il sindaco Sacco traccia la rotta legata all’iniziativa ‘Cantiere città’, risorse economiche che vengono concesse alle città finaliste che non si sono aggiudicate il riconoscimento più ambito.
Cantiere città
Infatti, Roccasecca avrà a disposizione l’iniziativa ‘Cantiere città’, rivolta alle città finaliste: si tratta di “un progetto di formazione ed empowerment – spiega Sacco – per consolidare le idee e le competenze delle amministrazioni finaliste e valorizzare i progetti, di alta qualità, con cui le città hanno partecipato: verrà offerto alle finaliste di tutto il territorio nazionale una preziosa occasione di consolidamento delle capacità progettuali favorendo la nascita di nuove reti”.
L’appello
E quindi scatta l’appello al territorio
“Ora bisogna fare rete. Non basta l’Amministrazione comunale di Roccasecca. Se vogliamo fare quel salto di qualità, se vogliamo essere all’altezza dei riconoscimenti che abbiamo avuto ieri, se non vogliamo disperdere le risorse che arriveranno è necessario che tutti, compreso le imprese, i commercianti ma anche la società civile facciano rete insieme alle istituzioni.
C’è da creare un brand territoriale, c’è da preparare un’offerta e c’è da veicolare le nostre capacità attraverso la visibilità che abbiamo conquistato.
Il lavoro inizia oggi.
Dimostriamo che il territorio era pronto ad affrontare il 2025 non solo sulla carta”.