Cassinate – Ad oltre 70 anni dalla guerra, restano ancora una minaccia gli ordigni bellici. Tre bombe inesplose rinvenute e rimosse dagli artificieri a Cassino e Terelle

Sono trascorsi oltre 70 anni, da quando il Cassinate è stato il teatro di uno degli scontri bellici più lunghi e cruenti della storia militare, eppure la minaccia degli ordigni inesplosi di quel periodo costituisce ancora un’infida minaccia per i cittadini.
Ben tre quelli rinvenuti in pochi giorni a Terelle e nelle frazioni Caira e San’Angelo in Theodice di Cassino; ordigni casualmente, e per fortuna senza conseguenze, rinvenuti da alcuni contadini che hanno prontamente segnalato la scoperta alle forze dell’ordine.
Dopo essere stati opportunamente segnalati e transennati, per evitare pericoli per la pubblica incolumità, questa mattina sono intervenuti gli artificieri del Reggimento Napoli, che hanno provveduto a disinnescare ed asportare le bombe.
Nel Cassinate il rinvenimento di ordigni ancora potenzialmente pericolosi è una minaccia costante; spesso esplodono durante gli incendi boschivi estivi ed altre volte vengono casualmente scoperti da contadini, cercatori di funghi o da chi ama passeggiare trai boschi.
Qualche anno fa alcuni ordigni sono venuti alla luce anche in pieno centro urbano a Cassino, durante lavori di scavo o di movimento terra.