Cassinate – Area di crisi complessa: è la richiesta che faranno i sindaci della Consulta per fronteggiare la perdita di posti di lavoro. Pronti alla protesta a Roma

La Consulta dei sindaci del Cassinate chiederà un incontro urgente ai ministri del lavoro e dello dello sviluppo economico, per ottenere il riconoscimento di questo territorio quale Area di Crisi Complessa.
E’ quanto concordato oggi dai circa venti sindaci del Cassinate, convocati dal presidente Carlo Maria D’Alessandro, nella riunione di oggi nella Sala Restagno del municipio di Cassino.
La riunione è stata convocata per discutere delle criticità economico – occupazionali del territorio, divenute sempre più preoccupanti dopo il licenziamento dei 532 giovani interinali dell’FCA Cassino Plant, e delle vertenze in corso presso lo stabilimento Ideal standard di Roccasecca ,che coinvolge 320 lavoratori più relativo indotto, e la Somace di San Vittore del Lazio, con circa trenta famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro.
«All’unanimità – ha dichiarato D’Alessandro – abbiamo stabilito che invieremo una missiva sia al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti e sia al Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda con lo scopo di richiedere un incontro per discutere di quanto sta accadendo nella nostra porzione di territorio di riferimento e richiedere ufficialmente l’istituzione di un’area di crisi complessa.
Se non riceveremo una risposta entro il 15 gennaio 2018, di comune accordo, con fascia al seguito, ci recheremo a Roma, pronti a manifestare anche in modo eclatante, per difendere un diritto inalienabile dei nostri concittadini, quello al lavoro».