Cassinate – Brucia il Monte Cairo e roventi diventano le polemiche sulla mancanza dei mezzi per lo spegnimento
Per tutta la giornata di ieri, il Monte Cairo, che sovrasta il cassinate, è stato avvolto dagli incendi, e ancora continua a bruciare. Andati in fumo alberi che erano stati piantate dopo l’ultimo conflitto mondiale per arginare gli smottamenti del terreno. Uno scempio all’ambiente, che si porta dietro anche tante polemiche.
A destare molta indignazione è la penuria dei mezzi messi a disposizione per arginare e spegnere nell’immediato le fiamme. In particolare, la mancanza dei canadair, che, a quanto pare, almeno nelle prime ore, hanno fatto una fugace comparsa. La flotta a disposizione era impegnata su altri fronti e la lista di attesa era lunga.
Tante le voci che si sono alzate per protestare, soprattutto attraverso i social network. Riportiamo le dichiarazioni dell’ambientalista Edoardo Grossi, affidate a più di un post sulla sulla sua pagina facebook:
A fuoco Monte Cairo.
Un incendio a pochi passi dall’abitato di Caira una nube di fumo che sta oscurando sole e cielo.
Ma vogliamo prendere questi criminali?
Vogliamo utilizzare l’esercito per quest’altra catastrofe?
Ma quando vogliamo utilizzarlo?
Adesso è il momento per farlo, per difendere ambiente e popolazione.
Ministero della Difesa di che e di chi?Monte Cairo a Fuoco
Oscurato il cielo, non era mai accaduto, il monte alto 1669 metri, ultima propaggine dell’Appenino centrale, è la prima volta che prende fuoco. Si poteva spegnere con un secchio d’acqua, ormai non lo fermerà nessuno. Non si vede l’ombra di un elicottero o di un Canadair
Dopo uno sfogo pesante, che arriva a invocare la pena di morte per chi si è reso responsabile di questo disastro, chiama a raccolta tutti verso un’azione concreta e più legata alla nostra cultura, civile e giudiziaria: «Cari amici di FB, avvocati, chiedo il vostro contributo per preparare una denuncia per questo disastro ambientale spaventoso. Bisogna far indagare sui ritardi, dove il meccanismo si è inceppato! Non ci ridarà l’ossigeno di Monte Cairo, ma almeno proviamo a punire chi ce lo ha tolto».