Cassinate – Comunità in lutto a Cassino e San Giorgio a Liri per la morte di Mario Giliberti e Clemente Buttaro
Le morti sono tutte tristi e inaccettabili, tra queste anche quelle che arrivano in circostanze assurde, improvvise, imprevedibili. Come quelle che nelle ultime ore hanno colpito le comunità di Cassino e San Giorgio a Liri.
La prima piange la scomparsa di Mario Giliberti, il 55enne collaboratore informatico del Liceo Varrone di Cassino, scomparso ieri mattina nella sua scuola.
E’ uscito nel cortile interno e si è accasciato a terra; un istante lo ha separato tra la vita e la morte. Ha lasciato sgomenta la comunità scolastica, i familiari, i conoscenti.
Con queste parole, accompagnate da una nuvola a forma di cuore, lo ricorda la sua scuola, con la dirigente Teresa Orlando, a nome di tutta la comunità scolastica.
“Quando la morte allontana una persona dalla scuola, dai suoi colleghi, dalla vita della sua comunità e da tutti coloro che ne fanno parte, allora i sentimenti, le emozioni e i ricordi prendono il sopravvento e ci si riscopre uniti in un unico grande dolore.
Oggi il Liceo Varrone piange la scomparsa del tecnico di laboratorio Mario Giliberti, una persona speciale, benvoluta da tutti, colleghi, docenti e studenti e che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita della nostra comunità scolastica. Lo vogliamo ricordare così, al Varrone, il nostro Mario inventore e costruttore di strumenti, sempre pronto e disponibile, capace di stupire con i suoi lavori, ricco di idee, gioviale con tutti, puntuale nel sistemare computer, monitor, proiettori ma soprattutto disponibile a dialogare con gli studenti e a risolvere i problemi. “Mario, abbiamo un problema con il monitor” e la risposta era sempre “l’ho già risolto prof, “ è tutto a posto preside”, “ora il computer funziona ragazzi, mi raccomando non rompetelo più”; quante volte gli abbiamo sentito dire queste parole e quante volte abbiamo pensato “meno male che c’è Mario”. Da oggi il nostro caro Mario non è più con noi ma resterà sempre nei nostri ricordi e ogni volta che guarderemo le sue piccole opere, come il cannocchiale all’ingresso della scuola che simboleggia la voglia
degli studenti guardare fiduciosi verso il futuro oppure la luce in auditorium che aumenta di intensità e cambia colore con i movimenti, oppure quel leggio nuovo che stava costruendo per l’auditorium, riciclando con idee fantasiose gli oggetti più disparati, ci ricorderemo di come è stato bello incontrarlo sul nostro cammino”.
Sgomento anche a San Giorgio a Liri; dopo un paio di giorni di agonia nell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, è scomparso Clemente Buttaro, il sessantottenne rimasto ustionato nella mattina di mercoledì mentre accendeva il camino di casa.
Non ha superato le conseguenze delle serie ustioni causate dalle fiamme che lo hanno avvolto.