Cassinate – I progetti Asl nel Distretto D con i fondi del PNRR. Sarà ristrutturato il vecchio ospedale de Posis. Firmate anche 27 stabilizzazioni di personale
I progetti che la Asl di Frosinone intende realizzare nel Distretto D della provincia sono stati illustrati questa mattina dalla direttrice generale dell’Asl di Frosinone, Pierpaola D’Alessandro, ai sindaci del territorio nella sala Restagno del municipio di Cassino. Le innovazioni saranno introdotte utilizzando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I progetti
Sono previste una casa di Comunità Hub & Odc a Pontecorvo, due Case di comunità Spoke (Aquino e San Giorgio a Liri), e per Cassino, che è la sede della centrale operativa territoriale, una casa delle comunità Hub e un ospedale di comunità, presso la vecchia struttura dell’ospedale Gemma De Posis che, nei propositi della Asl dovrà essere sottoposta ad una adeguata ristrutturazione.
L’investimento complessivo per il nostro distretto è di 11.346.600 euro.
Le reazioni
“Siamo entrati in un processo nuovo del Servizio Sanitario – ha commentato il sindaco di Cassino Enzo Salera – con una concezione non più ospedalecentrica che dovrà servire a decongestionare il Pronto Soccorso, dove giungono anche pazienti che per la maggior parte potrebbero essere assistiti in strutture del territorio. A tal proposito anche la volontà della direzione della Asl di investire sul nostro ‘Gemma De Posis’ va in tale direzione”.
In precedenza, la D’Alessandro aveva sostenuto come si parli sempre solo di ospedale mentre c’è oggi bisogno di una vera e propria ‘rivoluzione’ nella organizzazione, che punti a cambiare radicalmente la qualità del servizio sanitario sul territorio. Ha inoltre ricordato che, per quanto riguarda il distretto “D”, è stato fatto molto per assicurare il potenziamento dei servizi.
“Su Cassino abbiamo fortemente puntato – ha sostenuto- e il Distretto dalla proposta ne esce potenziato. Va comunque generato un cambio culturale, basato sul concetto del ‘fare rete’: dalle Case di Comunità, all’Ospedale di Comunità (che deve assicurare le cure intermedie) e all’Ospedale per Acuti, qual è il S. Scolastica”.
Un altro aspetto sul quale si è posto l’accento nella illustrazione del progetto ha riguardato l’innovazione delle figure professionali, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica.
“Il paziente è posto al centro del sistema” ha ricordato la Dg Asl richiamando, peraltro, la massima di un suo vecchio professore: “Si nasce e si cresce per invecchiare ma bisogna invecchiare bene”. Da qui una attenzione particolare a quello che la D’Alessandro ha chiamato ‘invecchiamento attivo’. “Ciò presuppone la creazione di strutture che favoriscano l’attività motoria e sociale”.
L’atto aziendale è stato approvato all’unanimità.
La Asl di Frosinone ha inoltre provveduto a stabilizzare 27 unità di personale:
– n. 1 dirigente medico Otorinolaringoiatra
– n. 3 dirigenti medici Cardiologi
– n. 2 dirigenti Psicologi
– n. 1 dirigente Biologo
– n. 3 CPS Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico
– n. 1 CPS Ostetrica
– n. 16 CPS Infermieri.
“L’azienda – si legge in una nota Asl – continuerà progressivamente, secondo quanto stabilito dalla Regione Lazio, all’assunzione in ruolo degli aventi diritto fino al 2022”.