Provincia di Frosinone – In pace neppure da morti! A Roccasecca una frana blocca 100 tombe. A Cassino loculi “svuotati” all’insaputa delle famiglie dei defunti. Infiltrazioni di acqua, danneggiamenti e furti nei vari cimiteri della provincia

In pace neppure da morti! Problemi naturali ma anche inefficienze gestionali caratterizzano i cimiteri di molti comuni della provincia.
A Roccasecca, una frana del costone che sovrasta il cimitero, causata dalle piogge violente e copiose, ha costretto l’Amministrazione Comunale a disporre la chiusura cautelativa dell’accesso ad un centinaio di tombe.
Parte del materiale franato, infatti, ha raggiunto il muro perimetrale per cui si è reso necessario interdire cautelativamente l’accesso ai loculi sistemati in prossimità del muro, in attesa di una verifica che accerti se esiste o meno pericolo.
Un mese fa, a Ceccano, il cimitero fu chiuso precauzionalmente per un violento nubifragio.
In molti cimiteri, le piogge sono la causa di infiltrazioni anche copiose nelle tombe, che non vengono eliminate dai comuni, che di certo non brillano per qualità e tempestività della manutenzione.
Ma se nel caso di Roccasecca o Ceccano il disagio è stato determinato da cause naturali improvvise legate al dissesto idrogeologico o alle avverse condizioni climatiche, nel resto della provincia non mancano inefficienze amministrative, carenza di manutenzione, danneggiamenti, furti di fiori e di decorazioni in rame delle tombe nei vari cimiteri.
Come il cimitero di Frosinone, dove i furti, a ripetizione, hanno riguardato persino due lettere poste vicino ad una lapide.
A Cassino, invece, il cimitero è salito agli onori della cronaca per il blocco de lavori di realizzazione dei nuovi loculi, per variazioni progettuali in corso d’opera sub judice, per il caso delle bare rimosse senza la presenza dei familiari, o per il filmato postato su Fb da un cittadino per evidenziare lo sfondamento di una lapide e della bara, con le ossa del defunto praticamente a vista.
A Pontecorvo, invece, ha fatto discutere la decisione dell’Amministrazione di installare un forno crematorio per poi ripensarci.
Ma questi sono solo gli episodi più recenti riguardanti la provincia di Frosinone ed i suoi cimiteri “senza pace”.