Cassinate – Inchiesta sulla morte di Massimo Palumbo, travolto da un furgone sulla Cassino-Atina. Disposta l’autopsia
Le cause della morte di Massimo Palumbo, il 50enne di Cassino, da tempo emigrato in Germania, morto travolto da un furgone in territorio del comune di Belmonte Castello, mentre di notte percorreva a piedi la superstrada, sono tutte da chiarire.
Intanto, sul corpo dell’uomo, tornato in Italia per trascorrere il Natale con la madre, la Procura della Repubblica ha disposto l’esame autoptico.
Ma intanto la Polizia sta cercando di ricostruire anche le fasi precedenti la morte dell’uomo, avvenuta dopo un incidente in cui è rimasta coinvolta la vettura sulla quale pare si trovasse insieme ad altre persone.
Persone che sono state ascoltate dai poliziotti per ascoltare la loro ricostruzione delle fasi precedenti l’investimento mortale, nel quale però non sono coinvolte.
I carabinieri di Atina, intervenuti dopo l’uscita di strada dell’auto, prima dell’investimento mortale di Palumbo ad opera di un furgone, hanno denunciato un 38enne di Cassino, già noto per vicende in materia di sostanze stupefacenti, per “rifiuto di sottoporsi ad accertamenti psicofisici per alcool e sostanze stupefacenti” e per guida con patente sospesa per mancato esame di revisione.