Cassinate – Infanticidio Gabriel Feroleto, Piedimonte San Germano: la madre capace di intendere e di volere

Depositata la perizia psichiatrica su Donatella Di Bona, la madre del piccolo Gabriel Feroleto ucciso il 17 aprile dello scorso anno in un prato di via Volla a Piedimonte San Germano, nei pressi dell’abitazione della donna.
Secondo il medico che ha eseguito la perizia, la donna, al momento della morte del piccolo, che due mesi prima aveva compiuto due anni, era capace di intendere e di volere pur riconoscendole una limitazione di tipo cognitivo.
La perizia assume un aspetto importante nella fase processuale della donna che aveva ammesso le sue responsabilità sulla morte del figlio ed aveva fatto ricorso al processo con il rito abbreviato condizionato all’esecuzione della perizia psichiatrica.
Perizia su cui si aprirà la discussione nel corso della prossima udienza del processo, fissata per il 15 settembre.
La donna, pur ammettendo le sue responsabilità, aveva chiamato in causa anche il padre del bambino, Nicola Feroleto, che però si è sempre dichiarato completamente estraneo alla vicenda negando anche di essere stato sul luogo della morte del bambino al momento della tragedia.
Per lui processo con rito ordinario, di cui proprio oggi si celebra un’udienza.