Cassinate – Nei guai il titolare di una casa di cura. Anziana deceduta per le percosse nella sua struttura. Indagini dei carabinieri di Rocca d’Evandro e Cassino

Secondo le accuse, messe nero su bianco dal figlio di un’anziana deceduta in circostanze sospette, la donna sarebbe stata percossa all’interno di una casa di riposo per anziani del Cassinate e dopo un mese sarebbe morta.
Nella denuncia, su cui stanno indagando i carabinieri di Rocca d’Evandro e Cassino, si parla di maltrattamenti subiti dalla mamma all’interno di una casa di riposo da parte del personale sanitario.
Il querelante si sarebbe visto costretto a portare via la mamma da quella casa di riposo, a denunciare tutto ai carabinieri e a ricoverare l’anziana donna in un’altra struttura del cassinate.
In questa seconda struttura la donna è poi deceduta dopo appena un mese.
Secondo l’accusa quella morte è seguente ai maltrattamenti subiti nella prima struttura ed ora il magistrato Bulgarini Nomi che conduce le indagini ha iscritto nel registro degli indagati il 30enne titolare della casa di riposo per omicidio colposo, per aver omesso di vigilare sull’operato del personale sanitario utilizzato in quel periodo nella casa di riposo.
Personale che, se i fatti dovessero trovare conferma, si ritroverebbero perseguibili direttamente per i presunti maltrattamenti e lesioni a carico dell’anziana. Non si esclude che possa rendersi necessaria anche l’effettuazione di una mirata perizia autoptica.