Cassinate – Operazione della Guardia di Finanza a Pontecorvo. Sequestro cautelativo di beni per un milione di euro a padre e figlio

La Guardia di Finanza di Frosinone “sin dalle prime ore di questa mattina, sta dando esecuzione a misure di prevenzione patrimoniali nei confronti di due pluripregiudicati di Pontecorvo”.
In particolare, “le Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino stanno procedendo al sequestro preventivo anticipato finalizzato alla confisca di beni e utilità nella disponibilità di due persone, padre e figlio di 60 e 31 anni, “noti nell’hinterland cassinate per il notevole spessore criminale per le numerose condotte illecite perpetrate in circa un ventennio di attività.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale Ordinario di Roma (Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione), su proposta del Procuratore della Repubblica di Cassino, Luciano d’Emmanuele e del sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi, ai sensi del ‘Codice Antimafia’, a seguito degli accertamenti economico-finanziari eseguiti dai Finanzieri della città martire che hanno permesso di evidenziare, in capo ai due pluripregiudicati una netta sproporzione tra redditi dichiarati e beni posseduti.
In particolare, grazie alle moderne tecniche investigative utilizzate è stato possibile effettuare una meticolosa ricostruzione patrimoniale ed un’attenta analisi dei flussi finanziari derivanti dalle illecite attività poste in essere.
I proventi illegalmente ottenuti venivano reinvestiti nell’acquisto di società operanti nel settore delle scommesse, ovvero di centri estetici e di negozi di abbigliamento, con sede anche in note località turistiche del Pontino, nonché nella costruzione di edifici residenziali.
Inoltre, al fine di ostacolare la riconducibilità delle quote societarie e dissimularne la reale titolarità, le partecipazioni societarie venivano intestate sia a parenti che a terzi ‘prestanome’.
Nel dettaglio, è stato sottoposto a sequestro un ingente patrimonio di valore superiore a un milione di euro, costituito da liquidità rinvenienti dai conti correnti, da quote societarie, da autoveicoli e ville di lusso”.