Cassinate – Piedimonte San Germano, pugni sull’autobus Cotral ad un immigrato: la posizione dei Sindacati ed i “leoni da tastiera”
Sul caso dell’autista Cotral, immortalato da un video social mentre picchia un immigrato, sono intervenuti anche i sindacati Fit Cgil, FitCisl, Uil Trasporti e Ugl.
In una nota, pur condannando ogni forma di violenza, con evidente riferimento ai giudizi espressi dai naviganti dei social, molto spesso con superficialità, i Sindacati rilevano che “come al solito la colpa si dà senza un minimo di ricerca delle motivazioni che hanno portato all’esasperazione di un gesto, ma come già accaduto con altri episodi si giudica solo guardando alcuni fotogrammi sui social.
Da tempo denunciamo lo stato precario della sicurezza dei lavoratori front-line del trasporto pubblico locale tutto: quotidianamente si registrano aggressioni al personale e le aziende e le istituzioni non garantiscono appieno l’incolumità dei lavoratori del settore, i quali ogni giorno si trovano ad affrontare aggressioni di alcuni, fortunatamente pochi”.
Più diretto il commento contro i giudizi sommari sui social di Ermenegildo Rossi, segretario generale dell’Ugl di Roma e provincia, il quale, premettendo la evidente condanna della violenza, rileva che “la percezione è che i lavoratori (in genere ndr) diventino facilmente oggetto di condanna sommaria, per direttissima e senza processo, con plauso popolare alla gogna mediatica e con qualcuno sempre pronto a filmare e documentare”.
In sostanza, la posizione dei sindacati è chiara: la violenza è da condannare da qualsiasi parte provenga, ma prima di giudicare sarebbe più giusto conoscere esattamente come sono andati i fatti e, soprattutto, gli antefatti, su cui ora c’è un’indagine in corso.