Cassinate – Sant’Elia Fiumerapido, carcassa di cinghiale macellato lungo il fiume. La denuncia degli ambientalisti; “necessaria la videosorveglianza”
Carcassa di un cinghiale macellato abbandonata lungo il fiume Rapido, a Sant’Elia Fiumerapido; è la denuncia dell’ambientalista Edoardo Grossi.
In un post, con fotografie, scrive: “resti di carcasse di cinghiale abbandonati lungo le sponde del fiume Rapido. Ricordiamo che la caccia al cinghiale non è ancora aperta, ma qualcuno ha già iniziato. Quell’area da decenni è presa di mira da eco-criminali. A pochi passi, qualche anno fa, furono rinvenuti, all’interno di una depressione acquitrinosa, decine di bidoni di rifiuti industriali navali. Non capisco perché, dopo tutti questi anni e tutti questi reati ambientali, che si consumano ogni giorno, la zona non viene dotata di una video sorveglianza”!