Cassinate – Telefonate internazionali a scrocco. Arrestato a Pontecorvo un 59enne della Repubblica Ceca

Gli arrivavano bollette stratosferiche da migliaia di euro ma non riusciva a capirne la ragione, ed è rimasto di stucco quando i carabinieri hanno scoperto che uno straniero residente a Pontecorvo, grazie ad un semplice “ponticello” in una cabina telefonica, telefonava a scrocco a suo carico, magari per tenersi in contatto con i suoi familiari nella Repubblica Ceca.
Protagonista della disavventura una persona di Pontecorvo che, non riuscendo a risolvere il problema con la compagnia telefonica, ha dovuto rivolgersi ai carabinieri che hanno risolto il caso.
E ieri, i militari della locale Stazione al termine di attività di indagine, hanno tratto in arresto, per il reato di truffa, un 59enne della Repubblica Ceca, di fatto domiciliato a Pontecorvo, già censito per reati contro il patrimonio.
Tutto ha inizio da una denuncia presentata ai Carabinieri di Pontecorvo ove la vittima ha riferito che gli venivano recapitate delle salatissime bollette Telecom, per un totale di euro 7.000, nonostante lo stesso avesse un regolare contratto con la società telefonica, pertanto, esasperato, e non riuscendo a risolvere il problema direttamente con la società telefonica, ha presentato regolare denuncia.
Gli operanti, insospettiti dall’ammontare delle bollette hanno effettuato un controllo con gli operatori della Telecom e all’interno di una cabina, ove sono posizionati tutti i cavi delle diverse utenze telefoniche, hanno notato la presenza di un dispositivo, volgarmente detto “ponticello”, in grado di collegare una rete telefonica con un’altra, che permetteva all’arrestato di usufruire della linea dell’ignara vittima.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio mentre la linea telefonica è stata ripristinata dai tecnici Telecom.