Cassino – 75° Distruzione: il Commissario Basile rende merito alla ricostruzione e porta il saluto del presidente Mattarella. Il prefetto Portelli invita al dialogo politico per il bene della città

La commemorazione del 75° anniversario della distruzione di Cassino è stata, come sempre, semplice ma solenne, segnata dai messaggi autorevoli e meditati del commissario Benedetto Basile e del prefetto di Frosinone Ignazio Portelli.
Alla presenza di autorità, cittadini, studenti, del picchetto militare e delle associazioni combattentistiche e d’arma, Basile ha premesso che “tocca a me quest’anno, quale Commissario Straordinario del Comune di Cassino, e quindi anche nella veste di Sindaco, l’alto privilegio e l’emozione di commemorare i tragici fatti bellici che 75 anni fa investirono, con una violenza inaudita, questo territorio.
La data del 15 marzo vuole ricordare ai cittadini di Cassino e all’Italia tutta il sacrificio, il martirio, l’onta che questa città e questa terra subirono nel corso di quel folle, quanto insensato conflitto che fu la 2° guerra mondiale”.
Quindi, assimilando Cassino ad Hiroshima, ha ricordato che “la violenza delle armi non risparmiò neanche il secolare Monastero Benedettino, l’Abbazia di Monte Cassino la quale, come sta scritto nella motivazione della medaglia d’oro, costituisce il faro di scienza e di fede alle genti del mondo”.
Quindi ha evidenziato il ruolo dei cittadini di Cassino e degli amministratori dell’epoca.
E partendo dalla frase del presidente della Repubblica Enrico De Nicola, quando, nel 1946, disse che “la grandezza di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli e alimenta i propositi e l’azione”, ha evidenziato che “questa città è l’esempio vivente di queste virtù.
Grazie alla caparbietà e allo spirito combattivo dei suoi cittadini, essa riprese subito il suo cammino di ordinato progresso in Italia e nel mondo”.
Il commissario Basile ha poi reso noto che il presidente Mattarella, nella visita all’Università di Cassino, lo scorso lunedì, “ha voluto inviare, tramite la mia persona, il suo più caloroso saluto a tutta la comunità”.
Basile ha quindi concluso il suo intervento con un imperativo ‘Mai più la guerra’, frase pronunciata dal papa Paolo VI alle Nazioni Unite, e con la citazione di una frase di Kennedy, “L’umanità deve porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all’umanità”.
Il prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, nel suo intervento celebrativo, ha fatto chiaro riferimento anche alla situazione politica interna alla città di Cassino, in vista delle prossime elezioni amministrative, invitando tutti a mettere da parte l’asprezza del confronto dedicandosi al dialogo costruttivo per il bene della città.
(Foto Silvana Di Mascio)