Cassino – Al referendum la città dice 13.043 “no”. D’Alessandro: «una conferma per il mio operato». E va a caccia dei ribelli

A Cassino sono andate a votare, per il referendum costituzionale di ieri, 19.138 persone. Di queste 13.043 hanno espresso parere contrario all’approvazione della legge proposta dalla consultazione pubblica, mentre 5.965 si sono espresse in favore del “sì”.
Interessante notare come 130 sia stato il totale delle schede non considerate ai fini del risultato finale, poiché 91 risultavano nulle e 39 bianche.
«La città di cassino rappresenta una di quelle che ha ottenuto il maggior numero di percentuale di votanti per il “no”, perché siamo circa al 70%, il dato è 68 e 62 – ha commentato stamane il sindaco Carlo Maria D’Alessandro – E quindi, di fronte ad un dato così eclatante e così forte, credo che la città abbia dato anche un segnale alla mia di amministrazione perché la mia amministrazione si è schierata apertamente verso il no».
Durante l’intervista radiofonica condotta da Sergio Procacci a Diritto di Parola, il sindaco ha quindi ribadito come la sua amministrazione esca dalla consultazione elettorale rafforzata, da un punto di vista politico, e con un bottino di consensi di migliaia di unità, stando sempre alla sua lettura. Per quel che riguarda, invece, alcuni di coloro che hanno fatto campagna elettorale per il “sì”, dice: «se c’è stato ovviamente qualche persona che ha deciso di schierarsi per il “sì”, e che politicamente era vicina alla mia maggioranza, prenderemo atto di questo e io farò le mie valutazioni sempre con serenità, ma con grande fede e coscienza, come ho fatto finora».