Cassino – Ancora una discarica a cielo aperto. La denuncia dell’ANSMI

Spuntano come funghi, in tutto il Cassinate, le discariche a cielo aperto opera di inciviltà ed ignoranza e pressappochismo.
Anche ignoranza e pressapochismo, oltre che inciviltà, perché i vandali ambientali che si rendono protagonisti di questo smaltimento illecito di rifiuti dimostrano di sottovalutare il danno che viene fatto con il tempo all’ambiente e quindi alla salute dell’uomo.
Pressappochismo perchè esiste la possibilità di servirsi di un servizio gratuito di raccolta degli ingombranti a domicilio, che evita sia l’onere di caricare i rifiuti su un mezzo per andare a scaricarli nell’ambiente, sia il rischio di essere beccati sul fatto, con tanto di multa e denuncia.
A scoperchiare l’ennesima discarica a cielo aperto è ancora una volta l’ANSMI, con i suoi volontari ed il presidente Edoardo Grossi, che, in un post, scrivono: “questa non è più inciviltà è terrorismo. È un attacco alla salute della popolazione. Scoperta una nuova discarica di rifiuti speciali, ingombranti ma anche tossici in via Pescarola, ai margini della superstrada. C’è di tutto, anche carcasse di autovetture rottamate. Si stanno mangiando distese di terra, stradine, scarpate, argini a ridosso del centro abitato di Cassino. Stanno inquinando fiumi e falde acquifere, ormai in tutto il territorio. I rifiuti prodotti dai cassinati crescono di giorno in giorno. Una situazione ormai da emergenza Sanitaria e ambientale divenuta insostenibile”.