Cassino – Caro Sindaco….ecco le nostre richieste: la IV C dell’I.C. Rita Levi Montalcini
“Sappiamo che non hai la bacchetta magica, ma siamo speranzosi…” .
Pagine fitte fitte, con numerose segnalazioni e qualche mirata richiesta. Quando, in primavera, il sindaco Enzo Salera ha ricevuto e aperto la lettera a firma della classe IV C della Scuola Primaria dell’I.C. Rita Levi Montalcini di Cassino, ha compreso subito che non sarebbe bastato rispondere e promettere genericamente che si sarebbe interessato agli alunni. E che non sarebbe stato neanche giusto, perché quei bambini coadiuvati dalla maestra Viviana meritavano di più.
“E’ stata una piacevole sorpresa – ha sottolineato il sindaco durante una recente intervista a Radio Cassino in merito agli eventi estivi – perché mi hanno fornito molti spunti interessanti per capire di cosa hanno bisogno i più piccoli. E il fatto che certe segnalazioni siano arrivate da loro assume maggior valore”.
Cosa chiedono alle istituzioni i giovanissimi studenti dal loro punto di osservazione? Si va da “un bel giardino nel piazzale antistante la scuola, tutto cemento e sassolini” alle strade che vorrebbero tutte “ben illuminate e sorvegliate soprattutto durante le ore notturne”. “A volte -si legge – vediamo cumuli di spazzatura che occupano gran parte dei marciapiedi e capita spesso di calpestarla”.
Ma perché non pensare anche ad “un campetto attrezzato esterno all’istituto per poter fare motoria, organizzare le recite e qualche partita di calcio o lezioni di danza…”. E in città ad un “centro di ritrovo, di divertimento, dove tutti possono incontrarsi e fare amicizia?”.
Di Cassino, i cittadini in erba amano “i tramonti, i paesaggi, la pista ciclabile sul lungofiume”. Meno, invece, vedere “i senzatetto o i poveri costretti a chiedere l’elemosina ai bordi delle strade o ai semafori. Sarebbe meraviglioso avere un centro di accoglienza per loro”.
Il Palazzo della Cultura con la sua biblioteca piace ed è un luogo amato, ma si potrebbe fare di più: ad esempio prevedendo “un’area per l’ascolto degli audiolibri e un’altra zona per attività ludico-ricreative e per cineforum”.
E poi ci sono loro, gli amici a quattro zampe: “abbiamo a cuore i tanti cagnolini e gattini abbandonati che non hanno un riparo”. Insomma, da fare ce n’è.
“Sappiamo che non hai la bacchetta magica, ma siamo speranzosi…” è l’ottimistica chiusura di una lettera che appare, a questo punto, come un valido promemoria.