Cassino – Caso Acea: il sindaco D’Alessandro gioca la carta dell’ordinanza igienico sanitaria
Sul caso Acea e consegna dell’acquedotto cittadino, dopo che il Consiglio di Stato ha rigettato nei giorni scorsi l’istanza cautelare presentata dal Comune di Cassino, il sindaco Carlo Maria D’Alessandro entra nella vicenda puntando su un’ordinanza precisa legata a pericoli igienici sanitari. Il primo cittadino, già nella giornata di sabato, ha emesso l’ordinanza, relativa alle emergenze sanitarie di igiene pubblica che si andrebbero a creare per carenza idrica nella quale si legge testualmente che “il sindaco ordina al comune di Cassino e per esso al settore V servizio manutenzione e patrimonio di proseguire temporaneamente ed in via esclusiva, senza interferenze alcune da parte di Acea Ato 5, la gestione dell’acquedotto comunale al fine di garantire qualità, quantità e continuità della fornitura idrica fino a quando Acea ato 5 spa non dimostri di avere la disponibilità di risorse idropotabili adeguate al soddisfacimento delle esigenze igienico sanitarie della città di Cassino”.
Inoltre ordina ad Acea, in persona del legale rappresentante pro tempore “per l’effetto di provvedere a predisporre con assoluta urgenza gli atti indispensabili all’approvvigionamento di risorse idropotabili continuative necessarie ad alimentare l’acquedotto comunale al fine di consentire a questo Comune di procedere al trasferimento effettivo del servizio in attuazione dei pregressi giudicati in merito”. Poi D’Alessandro rivolgendosi direttamente ai cittadini ha detto: <<Non ho mentito in campagna elettorale. L’impegno era quello di difendere l’acquedotto comunale e questa ordinanza ne è un segnale molto forte. Bisogna agire anche nella conferenza dei sindaci. Allo stato attuale c’è la possibilità di cambiare finalmente la tendenza sopratutto in merito alla imminente risoluzione contrattuale che dovremo discutere da qui a pochi giorni. Credo che ci sia la possibilità di considerare questa causa risolvibile. Andava però fatto presente prima>>. C’è stato spazio nella conferenza stampa, convocata oggi in sala Restagno, anche per qualche vena polemica. Il sindaco si è riferito in particolare agli attacchi politici di queste ultime ore e nello specifico ha risposto a chi lo ha invitato a fare “meno selfie e ad utilizzare meno slogan”.