Cassino – Degrado avanzato per il Ninfeo Ponari. L’università, proprietaria della struttura, cerca le soluzioni in un incontro al Campus Folcara

Il Ninfeo Ponari è in avanzato stato di degrado ed ora l’Università degli Studi di Cassino, proprietaria del prezioso sito storico, vuole riflettere sulle condizioni ma soprattutto analizzare le prospettive di recupero e valorizzazione; l’appuntamento è per mercoledì 16 gennaio alle 10, Campus Folcara, Palazzo degli Studi – Aula Salerno 0.02.
Il Ninfeo Ponari è un prezioso resto di una ricca domus decorata con pitture e mosaici e risalente al periodo romano (I sec. a.C. – II sec. d.C.).
Il monumento, ubicato sulla via di Montecassino, in prossimità del Museo e dell’Area Archeologica di Cassino, è di proprietà dell’Università di Cassino, alla quale è stato donato diversi anni fa da un privato.
Purtroppo questa importante testimonianza dell’epoca romana nel territorio cassinate versa in un preoccupante stato di degrado, dovuto al cedimento del terreno circostante e ai limiti dell’allestimento attuale, inaugurato nel 2001.
Un gruppo di studiosi, funzionari e dirigenti del Ministero per i Beni e le Attività culturali e docenti dell’Ateneo Cassinate si riunirà alla presenza della prof.ssa Mariarita Sgarlata, consigliere del Ministro per i Beni e le Attività culturali, con l’obiettivo di riflettere e discutere sui problemi conservativi del monumento e di proporre soluzioni per un nuovo allestimento accessibile al pubblico.
La struttura appare infatti una candidata ideale per un progetto di valorizzazione dal notevole impatto potenziale sulle dinamiche turistiche del comprensorio cassinate, oltre che su un auspicabile processo di riappropriazione del patrimonio culturale da parte del pubblico locale.
Pur prestandosi alla visita e all’allestimento museale individuali, il Ninfeo è anche inseribile in un futuro nuovo circuito di visita, comprendente l’attuale area archeologica ed il teatro romano e potrebbe inoltre fare da caposaldo per la realizzazione di un percorso ascensionale della rupe di Montecassino, legato alla celebre Abbazia.