Cassino – Emergenza roghi. Il problema approda al Ministero dell’Ambiente. Se ne discuterà all’interno delle direzioni ministeriali
Il problema dei roghi sul territorio di Cassino e dei comuni dell’hinterland approda al Ministero dell’Ambiente.
La notizia è stata lanciata dal membro della Consulta per l’ambiente del Comune di Cassino Edoardo Grossi che nei mesi scorsi, insieme ad altri ambientalisti del territorio, aveva aperto una vera e propria “crociata” contro l’abitudine diffusa di bruciare sterpaglie ma anche rifiuti nei terreni privati.
In un post Grossi scrive: “Emergenza roghi a Cassino e Sant’Elia Fiumerapido diventa caso nazionale. Lo ha fatto sapere il capo della segreteria del Ministro dell’ambiente, generale Sergio Costa, oggi 27 luglio, che ha provveduto ad inoltrare la nota alle direzioni competenti del Ministero”.
Adesso funzionari e tecnici delle direzioni ministeriali valuteranno il problema, che certamente non è localizzato solo nel cassinate, per stabilire le contromisure da adottare.
In particolare Grossi sollecita il potenziamento dell’organico della stazione dei carabinieri forestali di Cassino, attualmente dotata di cinque persone, e l’affiancamento agli stessi carabinieri forestali degli uomini dell’esercito, per il servizio di controllo del territorio.