Cassino – Fiotech: la Regione Lazio respinge la richiesta del Comune di annullamento dell’Autorizzazione Ambientale e l’iter di avviamento dell’impianto prosegue. Almeno fino al collaudo

La richiesta del Comune di Cassino di annullare la determina dirigenziale con la quale la Regione Lazio aveva rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Fiotech di via Cerro a Cassino è caduta nel vuoto e così l’iter di apertura dell’impianto prosegue.
La Regione, infatti, continua a sostenere l’apertura degli impianti che dovranno stoccare fino a 60.000 tonnellate l’anno di rifiuti sanitari pericolosi e non, senza prendere in alcuna considerazione la nota con la quale il Comune segnalava gravi irregolarità di tipo urbanistico degli immobili aziendali e senza riguardo neppure verso le proteste dei cittadini residenti nella zona.
Si tratta certamente di una decisione che alimenterà di nuovo polemiche e proteste nei confronti di un impianto ritenuto dai residenti potenzialmente pericoloso per la salute delle famiglie della zona e per i prodotti alimentari agricoli prodotti nei dintorni dello stabilimento.
La Regione ha motivato l’annullamento dell’istanza comunale con il fatto che “l’impianto non è in esercizio e che non è ancora stato presentato il certificato di collaudo …”.
La foto in basso è relativa ad una recente protesta dei residenti dinnanzi allo stabilimento Fiotech: