Cassino (FR) – Standing ovation al Manzoni per il Coro e l’Orchestra del Conservatorio Licinio Refice con il Requiem di Mozart
Tutti in piedi all’inizio, per l’Inno d’Italia. Tutti in piedi alla fine, per applaudire a lungo il M° Simone Genuini e con lui il Coro e l’Orchestra del Conservatorio Licinio Refice che ha diretto al Teatro Manzoni di Cassino.
Ricorreva l’80° anno dalla distruzione della città e solo poche ore prima il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva parlato a tutta la comunità con affetto, gratitudine e rispetto per come ha saputo risalire dall’abisso.
Quando la platea da sold out ha ascoltato in religioso silenzio la Messa da Requiem in Re minore k626 di Wolfgang Amadeus Mozart, è stato chiaro a tutti che si stava compiendo un piccolo miracolo: la musica, come ha ricordato il sindaco Enzo Salera nel suo saluto, intervistato dall’Editore di Radio Cassino Enzo Pagano, è il mezzo per arrivare oltre, al di là di confini e steccati. Soprattutto quando vede protagonisti i giovani, come in questo caso. Ai giovani musicisti, sia allievi che professionisti del Conservatorio di Frosinone, va dato il merito di aver saputo trasmettere valori altissimi, di essere riusciti a toccare le corde emotive nel profondo.
Se il pensiero, come era nelle intenzioni di chi quel concerto lo ha voluto profondamente, come l’assessora Maria Concetta Tamburrini, il consigliere Bruno Galasso e, ovviamente, il primo cittadino, era quello di rendere omaggio alla memoria dei caduti civili e militari del territorio cassinate durante la II guerra mondiale, l’obiettivo è andato ben oltre. La musica costruisce ponti, abbatte muri, conforta e unisce.
Il soprano Ludovica Pacitto, il Mezzosoprano Young Ji, il Tenore Jin Seok Park e il Basso Michele Migliori hanno reso ancora più magica l’esecuzione già da brivido degli orchestrali e del Coro diretto dal M° Fabrizio Menicocci.
Complimenti e congratulazioni, scanditi dagli applausi prolungatissimi e dal bis richiesto e concesso sulle note e liriche del Dies Irae, hanno coinvolto la direzione del Conservatorio, attraverso la presenza del Direttore Mauro Gizzi.
Da Cassino, nel giorno della memoria che ogni 15 marzo si rinnova, il pensiero va a tutti quei giovani che, sul palco, hanno dato prova del loro talento. Immagine della bellezza artistica, autenticità che prende vita laddove c’è stata distruzione tanti anni fa.