Cassino – In fumo il macchinario per l’esame doppler all’ex Inam. Dopo 45 giorni è ancora out. Pazienti esasperati e Regione Lazio sotto accusa

Per le sue condizioni generali ha necessità di sottoporsi ad un esame doppler sovra aortico ma mentre si sottopone all’esame il macchinario va in fumo ed un odore di cavi bruciati si diffonde nella stanza intorno al povero paziente.
Era il 7 febbraio scorso quando l’uomo, pensionato, con regolare prenotazione del Cup, si stava sottoponendo all’esame.
Al momento lo avevano rassicurato dicendogli che lo avrebbero richiamato, non appena il macchinario fosse stato riparato; stessa risposta anche agli altri pazienti che erano in coda.
Sono passati 40 giorni e dall’Asl non ha ricevuto alcuna telefonata per cui ha pensato fosse meglio chiamare; non si sa mai, magari avranno perso il mio numero oppure sono stato dimenticato, avrà pensato il povero pensionato!
Ed invece no, si è sentito rispondere che il macchinario ancora è guasto!
Forse al pensionato non resterà altro da fare che rivolgersi ad una struttura privata, ovviamente a pagamento, anche perché non gli è stato detto dove e come potrebbe fare per sottoporsi in tempi brevi all’esame in altre strutture pubbliche; così van le cose.
E la sanità pubblica mostra ancora una volta la sua faccia più frequente, quella dell’inefficienza e delle carenze; immaginabili i commenti del paziente e degli altri che si trovano nelle stesse condizioni.