Cassino – Il cuore della città contro la violenza ed un fiore in memoria di Yirelis
Al termine della manifestazione sono stati portati dei fiori in via Pascoli, dinanzi al palazzo di Yirelis.
Cassino dice No alla violenza, in un sabato mattina in cui le strade sono colme di bancarelle del mercato. E lo fa in memoria di Yirelis Pena Santana, che sabato scorso, proprio a due passi da quelle bancarelle, è stata uccisa nell’appartamento di via Pascoli 104 in cui viveva da qualche mese. Cassino ha risposto attraverso le testimonianze delle associazioni che tutelano le donne, ma che purtroppo spesso sono costrette a commentare fatti già accaduti. Quando, invece, occorrerebbe arrivare prima. Anche solo qualche minuto prima dell’irreparabile.
I centri antiviolenza, le assessore di diversi comuni della provincia di Frosinone, avvocati, operatrici sanitarie, amministratrici comunali, assistenti sociali, psicologhe, giornaliste. Uno spaccato della società che vive e opera sul territorio provinciale è stato chiamato a raccolta dall’assessora alle pari opportunità di Cassino, Maria Concetta Tamburrini, insieme all’associazione che gestisce la casa rifugio, Risorse Donna, e all’associazione Kalimess del centro antiviolenza di Cassino. Un nucleo forte, intorno al quale al Parco Baden Powell si sono strette le realtà di Frosinone, Arce, Villa Santa Lucia, Paliano, Sora, Falvaterra.
C’erano il sindaco Enzo Salera, molti amministratori, tante ragazze che su questo femminicidio avvenuto a Cassino, così come su tutti gli altri che purtroppo sono balzati alla cronaca nelle ultime ore, non vogliono che cada il silenzio. E che siano il monito per dare una svolta a quegli strumenti di prevenzione in grado di fermare una serie di massacri.
Educazione nelle scuole e corretta informazione, ma anche una maggiore sensibilità nei confronti di chi abita nei nostri palazzi, frequenta i negozi del rione, conduce una vita apparentemente normale. E spesso nasconde un forte disagio.
Hanno preso parte all’evento anche Se non ora Quando? Cassino, Alma Mater, Centro antiviolenza Mai più ferite, Primavera Studentesca, Consulta delle Elette della provincia di Frosinone, Le Democratiche.