Ancora una truffa agli anziani scoperta dalla Polizia di Stato. Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino notavano una Fiat Panda con due persone a bordo che alla vista della pattuglia cercavano di dileguarsi tra i veicoli in transito. Nonostante l’intenso traffico del week end, gli agenti riuscivano ad individuare il veicolo e a fermarlo.
Durante le fasi del controllo i due occupanti dell’auto fornivano scuse articolate e contrastanti circa il loro viaggio, inoltre il più giovane di questi camminava in modo goffo, insospettendo i poliziotti che decidevano di effettuare una perquisizione personale.
L’intuizione si rivelava giusta poiché negli slip veniva rinvenuta una scatoletta con all’interno 500 euro in contanti e numerosi monili in oro. Il giovane spiegava che l’insolito “luogo di custodia” dei preziosi era stato scelto nel timore di subire un furto.
Una giustificazione che non convinceva i “centauri della Stradale”: con una serie di accertamenti, anche con l’ausilio dei Carabinieri di Capestrano, accertavano l’ennesima truffa agli anziani.
Il raggiro, sempre lo stesso: un nipote in grosse difficoltà giudiziarie, che con la consegna di una somma di denaro o preziosi ad un fantomatico avvocato avrebbe risolto tutto per il meglio.
I due uomini venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria competente, mentre la vittima incredula riusciva a riavere i propri beni.