Cassino – In diretta Facebook le dimissioni di Benedetto Leone. Parafrasando Mourinho, definisce la sua esperienza un sogno portato avanti con l’amore per la città
“Ciò che per loro è un’ossessione per noi è semplicemente un sogno”, con questa frase dell’allora allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, prima della vittoriosa finale di Champions League di Madrid, Benedetto Leone, assessore del comune di Cassino, ha iniziato una diretta Fb annunciando le sue dimissioni.
Lo ha fatto a modo suo, come sempre, restando se stesso anche in una situazione come questa.
Lo ha fatto dall’interno della stanza “realizzata in questi due anni per gli incontri del Servizio Sociale”, raccogliendo intorno a se tutti i componenti della squadra del settore Servizi Sociale.
“La tranquillità e la serenità di andarsi a giocare una partita con la leggerezza mentale di chi semplicemente sogna”.
«E’ stato un po’ lo spirito con il quale io ho affrontato in questi due anni l’amministrazione della mia città.
Mentalmente libero da ambizioni personali … .
Amministrare è l’estensione della parola amare; si può amministrare una città solo se la si ama; altrimenti significa pensare solo al proprio futuro politico e alle proprie ambizioni.
Vuol dire vivere un’ossessione anziché un sogno».
Contemporaneamente alla diretta FB il sindaco era impegnato in una cerimonia all’interno della Sala Restagno, quindi non sappiamo se fosse al corrente della decisione che stava comunicando Leone, ma molto probabilmente si.
Così come non sappiamo se Leone, con la sua riflessione su Mourinho, abbia voluto fare riferimento solo a se stesso o abbia voluto lanciare un messaggio ad altri.
Così, D’Alessandro perde un altro pezzo pesante della sua giunta aprendo scenari nuovi nella crisi amministrativa che da tempo attanaglia il Comune di Cassino.
Sembra di assistere a quel gioco delle carte appoggiate una all’altra, perde la stabilità la prima e cadono una dopo l’altra tutte le altre; un assessore dopo l’altro.
Alla fine resteranno tutte a terra, semplicemente sul tavolo, portando la città alle elezioni, oppure è la strada per un azzeramento totale della Giunta a cui seguirà una ripartenza per chiudere la legislatura?
Lascia riflettere il riferimento di Leone ai rapporti umani deteriorati da chi vede la politica con la “p” minuscola e ha lasciato ai consiglieri comunali il bilancio della sua attività amministrativa.
Ed ha auspicato che gli stessi consiglieri comunali si facciano responsabilmente carico dell’approvazione del bilancio comunale stabilizzato «per il bene della città.
Per la dialettica politica c’è ancora tempo ma per l’approvazione del bilancio no.
Ora bisogna approvare il bilancio, poi, magari, si potrà ritrovare un nuovo assetto politico per ripartire».
Sul risultato che partoriranno le dimissioni potranno essere indicative già le prossime ore.