Cassino – Inquinamento ambientale: Italia Nostra sulle barricate, critica su spostamento centralina Arpa e misure antismog poco incisive

Angelo Spallino, referente dell’associazione ambientalista Italia Nostra, in una nota, esprime perplessità sulle misure antismog adottate e sul prossimo spostamento della centralina di rilevamento dell’Arpa, di largo Dante.
“E’ tempo di dare la giusta importanza alle notizie sulla nostra salute tralasciando la considerazione che qualcuno si possa arrabbiare.
La realtà è contenuta nei bollettini Arpa Lazio: dall’inizio dell’anno 2020 sono stati 31 i giorni di sforamento delle polveri sottili; ed il 2019 si era chiuso con 59 giorni di sforamento.
La cosa più preoccupante è che il valore delle PM 2,5, le più pericolose per il nostro organismo perché penetrano in ogni organo cellula ed apparato, son costantemente molto al di sopra della soglia di attenzione.
Invito tutti a consultare anche i siti ANCLER e AIQCN dove sono contenuti anche grafici colorati riassuntivi sia in tempo reale che dei giorni e mesi passati.
Capirete – continua Spallino – che la notizia che il Sindaco sia andato personalmente a Roma al Ministero dell’ambiente per concertare lo spostamento della centralina ARPA assume in questo contesto una valenza inquietante.
Le misure adottate dal Sindaco sono apparse da subito cure palliative adottate solo per assolvere formalmente ad un dovere: tutti i cittadini hanno visto che non c’è stato alcun blocco del traffico ma solo una deviazione di questo con code interminabili ed inquinanti maggiormente in altri punti”.
E Spallino conclude evidenziando che non c’è stata “nessuna limitazione delle Euro 1,2,3,4 che sono le macchine più inquinanti, e nessun controllo sullo spegnimento delle auto in sosta ed in fila ecc..
Anche la riduzione percentuale degli inquinanti migliora la nostra salute.
Per questo il mancato controllo degli autobus turistici che ancora si permettono lunghe soste a motore acceso in piazza Green, ed i gruppi elettrogeni del mercatino del sabato sono aspetti preoccupanti di mancata comprensione del problema salute”.