Cassino – Isola ecologica, il Gruppo Carabinieri Forestale sequestra l’area destinata ai rifiuti pericolosi

Si tratta di circa venti metri quadri in cui non ci sono pozzetti a tenuta stagna per impedire sversamenti accidentali. Denunciati i responsabili della società.
Isola ecologica di Cassino, nella giornata di ieri i militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno effettuato un sequestro preventivo. Il provvedimento è stato emesso dal GIP di Cassino su richiesta della Procura.
Dagli accertamenti svolti è emerso che una parte dell’isola ecologica, (circa 20 mq su 7mila) in cui erano depositati i rifiuti pericolosi, non era dotata di pozzetti a tenuta stagna per la raccolta degli eventuali sversamenti accidentali che possono così confluire nel sistema di trattamento delle acque di prima pioggia.
Questo comporta che, in caso di eventi meteorici (c.d. seconda pioggia), questi reflui verrebbero scaricati direttamente nell’affluente adiacente.
I responsabili della società che gestisce l’isola ecologica sono stati denunciati per il reato ex art. 256, comma 4 del D.Lgs. 152/2006, per l’inosservanza delle prescrizioni contenute del D.M.
08/04/2008.
È stata dunque sequestrata la parte dell’isola ecologica relativa al deposito dei rifiuti pericolosi (in particolare di olii minerali) proprio per evitare che tali sversamenti accidentali possano creare pericolo per l’ambiente. L’isola ecologica continua a funzionare regolarmente, fatta eccezione per questa particolare area inibita.