Cassino – Lavoratori Panorama in agitazione; incontro in municipio. Le contestazioni sindacali

In agitazione anche i lavoratori Panorama di Cassino, per l’attivazione della Cassa integrazione Covid-19, e ieri una rappresentanza è stata ricevuta dal sindaco Enzo Salera.
A chiedere l’incontro è stata la Cisal, la Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, perché la società “Pam Panorama Spa ha attivato unilateralmente e senza accordo sindacale a nessun livello la cassa integrazione guadagni in deroga Covid-19 per nove ipermercati in Italia, tra i quali anche la sede di Cassino”.
I rappresentanti dei lavoratori hanno lamentato una irregolare applicazione della cassa integrazione, un atteggiamento discriminatorio verso alcuni dipendenti.
La Cisal ha spiegato che “i lavoratori della sede di Cassino hanno terminato il 7 dicembre dello scorso anno il Contratto di Solidarietà in essere dal 2016, con una riduzione del personale di 12 unità, al 16% della forza lavoro. A tutti i lavoratori è stata applicata una riduzione dell’orario di lavoro con relativa decurtazione del salario”.
Inoltre “nella richiesta di cassa integrazione Covid-19 non tutti i lavoratori effettuano la rotazione, in quanto alcuni reparti e settori ‘freschi’ non saranno interessati dalla cassa integrazione poiché non presenterebbero esuberi”.
Altre problematiche evidenziate riguardano la formazione e le ferie.
Il sindacato ha sostenuto, infine, che nel punto vendita di Panorama di Cassino da anni vige una flessibilità esasperata al punto che l’Azienda comunica ai lavoratori i turni di lavoro settimanalmente il venerdì, quando non addirittura il sabato per iniziare a lavorare la domenica. Tale esasperata flessibilità, non regolata da accordi sindacali, a loro avviso, certificherebbe di fatto che presso la sede di Cassino non vi sarebbero esuberi. Da qui la richiesta al Sindaco di farsi parte attiva per un confronto che possa aprire un dialogo finalizzato alla tutela dei livelli occupazionali.
Enzo Salera si è subito attivato e già nel primo pomeriggio di ieri ha inviato alla segreteria dell’assessore regionale al lavoro Di Berardino la nota del Sindacato, come primo atto.