Cassino – Le istituzioni scendono in piazza contro la violenza sulle donne in memoria di Yirelis
L’invito dell’assessora Tamburrini a partecipare sabato 3 giugno al Parco Baden Powell all’iniziativa con Risorse Donna e Kalimess.
“Sarà forse una piccola goccia di “presenza”, ma una goccia che, unita alle tante piccole gocce che con costanza e speranza possiamo continuare a creare, saprà rendere migliore ogni cosa: noi per primi”. Lo sottolinea l’assessora alle Pari Opportunità di Cassino, Maria Concetta Tamburrini.
“In questi giorni la città di Cassino è stata sconvolta da uno dei delitti più efferati che possa esistere -spiega -.Il femminicidio della giovane Pena Santana Yirel Natividad ha scosso le coscienze di ciascuno di noi, ponendoci difronte alla responsabilità di rompere il muro del silenzio che spesso circonda delitti come questo. E’ mia forte convinzione che, dinanzi ad un delitto così terribile, la città di Cassino debba far sentire forte la sua voce: la voce di un deciso e consapevole “NO” ad ogni tipo di violenza, in particolare quella perpetrata nei confronti di una donna.
In qualità di donna e di Assessora alle Pari Opportunità, in sinergia con i due presidi di supporto e sostegno alle donne vittima di violenza del comune di Cassino quali la Casa Rifugio, gestita dall’associazione Risorse Donna, e il Centro Antiviolenza, gestito dall’associazione Kalimess, proprio per dare più evidenza e forza a quel “NO” stiamo organizzando una manifestazione dal titolo significativo:
“CassiNO dice NO alla violenza” che si terrà SABATO 3 GIUGNO presso il Parco Baden Powell dalle 10:00 alle 12:00, e che vuole essere un incontro di riflessione e confronto che coinvolga tutte le Associazioni al femminile del territorio, gli Istituti Scolastici, le Associazioni e gli Enti del Terzo Settore, i cittadini e le cittadine che vorranno partecipare, non solo per testimoniare la propria solidarietà, ma anche per impegnarsi a costruire un percorso sinergico di sensibilizzazione e di crescita culturale che renda la nostra comunità sempre più rispettosa di tutte le diversità, inclusiva, accogliente e libera da ogni forma di violenza”.