Cassino – L’ex abate di Montecassino, don Pietro Vittorelli, assolto dall’accusa di appropriazione indebita.

Don Pietro oggi non era presente in aula alla lettura della sentenza.
Assolto l’ex abate di Montecassino, don Pietro Vittorelli. Dopo una lunga serie di rinvii e di stop forzati, oggi è giunto a sentenza il processo contro il prelato e suo fratello Massimo. Entrambi erano finiti nell’inchiesta della Guardia di Finanza: l’uno per appropriazione indebita, l’altro per riciclaggio. I fatti contestati erano riferiti agli anni compresi tra il 2008 e il 2013. Il processo, iniziato nel 2017, era volto a stabilire se e in che misura fosse stato speso il denaro delle casse della Chiesa diocesana di Montecassino, circa 500 mila euro. Il pool legale composto dagli avvocati Mattia La Marra per Massimo Vittorelli, Antonio Bartolo e Sandro Salera per suo fratello Pietro, sono riusciti a dimostrare che le risorse nella disponibilità dei fratelli Vittorelli erano state utilizzate per le cure mediche e non per altro. Non per quelle che all’epoca erano state definite ‘spese pazze’.
La sentenza è stata emessa oggi dal collegio della sezione penale del tribunale di Roma.