Cassino – Ospedale Santa Scolastica, accorpamento unità di Otorino, la Uil-Fpl incalza l’Asl e rinnova la richiesta di riapertura in proprio del reparto ORL

La UIL-FPL torna ad incalzare l’Asl di Frosinone dopo la decisione di accorpare il reparto otorino dell’ospedale Santa Scolastica.
Nei giorni scorsi aveva chiesto ai vertici della ASL di Frosinone le motivazioni che avevano portato “alla decisione originaria di accorpare l’Unità di Otorino e di mantenere di fatto lo stesso, atteso la carenza attuale dei presupposti a suo sostegno, sia in ordine allo stato pandemico (in netta decrescita) e sia in ordine alla piena funzionalità della richiamata unità durante il medesimo periodo come accertava la stessa azienda nel comunicato reso pubblico”.
Queste delucidazioni non sono arrivare, ed ora il delegato UIL FPL Frosinone Guido Compagnone ed i rappresentanti RSU dello stesso sindacato Enrico Balsamo, Sergio Barbato e Pierluigi Quagliozzi, mantengono l’attenzione sul problema ed inoltra un primo sollecito ai vertici Asl (al Direttore Sanitario Aziendale (Dott.ssa Simona Carli), al Direttore Sanitario P.O. Cassino, Al Delegato della Sicurezza Dott. Mario Fabi, al Capo Dipartimento delle Scienze Chirurgiche e Direttore U.O.C. di ORL di Cassino Dott. E.M. Giangrande).
“Non avendo trovato la sperata collaborazione ed il dovuto riscontro alla legittima richiesta – scrivono – si reitera la domanda di ripristino immediato dello status quo e la riapertura in proprio della unità di Otorino. Con riserva di valutare l’esistenza dei presupposti utili alla migliore tutela dei dipendenti, all’esito della verifica, degli standards di sicurezza (DLgs 81-08 e smi) degli stessi, sull’attuale luogo di lavoro e le intervenute modifiche del medesimo. Si precisa che se nel frattempo dovessero insorgere o emergere inconvenienti vari collegabili o riconducibili anche in senso pregresso alla questione de quo, incluso ciò che è in relazione a quanto previsto dal DLgs 81-08 e smi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, gli organi Asl in indirizzo verranno ritenuti quali responsabili”.