Cassino – Ospedale Santa Scolastica: in una lettera il sindaco bacchetta il commissario straordinario
Il sindaco D’Alessandro ha inviato oggi al commissario Straordinario della Asl di Frosinone, Luigi Macchitella, una lettera nella quale fa il punto sulle criticità dell’ospedale Santa Scolastica e chiede un intervento deciso e serio per affrontarne i problemi. Dalle parole del sindaco, dai toni duri e molto diretti, emerge tutto lo sdegno di chi è esasperato dalle condizioni sempre più precarie della sanità di Cassino, nonché la fermezza di chi vorrebbe che alle parole seguissero fatti.
Nel corso della Conferenza Locale per la Sanità di Frosinone, il sindaco aveva formalmente chiesto di modificare e integrare l’Atto di Autonomia Aziendale per dare adeguata importanza al presidio della città, ma il suo appello era rimasto inascoltato – «colpevolmente inascoltato», come è scritto nella lettera.
Ma perché il Santa Scolastica dovrebbe avere un ruolo centrale in un progetto serio di riorganizzazione e gestione dei fondi all’interno della provincia? Le parole del sindaco D’Alessandro sono chiare: «Il Presidio Ospedaliero Santa Scolastica di Cassino dovrebbe servire la città di Cassino ed il Distretto D della ASL di Frosinone con circa 120.000 abitanti; però, trovandosi nella confluenza di diverse direttrici commerciali e di traffico provenienti dall’Abruzzo, dal Molise e dalla Campania, il suo bacino di utenza supera agevolmente le 200.000 persone. Inoltre, la vicinanza della FIAT, del suo indotto e di molte altre realtà industriali, nonché dell’Autostrada A1, lo mettono in prima linea nell’esigenza di affrontare un grande numero di urgenze ed emergenze di particolare complessità».
Dare il giusto valore – di mezzi, di personale, di reparti – all’ospedale di Cassino, non è dunque una semplice questione di campanilismo, ma una vera e propria necessità – di più: un’urgenza. Qual è l’obiettivo che deve guidare le politiche nel settore? Bisogna «fare fronte comune al fine di garantire i livelli minimi assistenziali che spettano di diritto ai cittadini di una provincia con 500 mila abitanti e sostenere con forza quanto previsto affinché il presidio ospedaliero di Cassino sia messo nelle condizioni di operare effettivamente come DEA di I livello». Un appello sollevato da tutta l’amministrazione comunale in vari interventi, ma adesso affidato a una lettera ufficiale, e che viene presentata come una «formale diffida per i futuri adempimenti».
Il sindaco D’Alessandro richiede il potenziamento della struttura, e stila un elenco completo delle necessità cui far fronte con i nuovi interventi. Se ne possono vedere i punti nel testo della lettera, riportata integralmente in fondo all’articolo.
Per avere un’idea dell’animo acceso che ha portato alla stesura del testo, basterebbe fare riferimento alle parole vibranti con le quali si conclude: «le porgo i miei più cordiali ma vigili saluti scomodando il compianto e grande medico Umberto Veronesi per il quale “il Principio stesso dell’ospedale non deve ruotare intorno alle esigenze del medico ma a quelle dell’ammalato”, indegnamente sostituendo alla parola “medico” quella di “Azienda Sanitaria”».
Ecco il testo integrale della lettera:
Gent.mo Commissario,
a seguito dell’approvazione dell’atto aziendale con votazione contraria da parte di questo comune, mi corre l’obbligo di rappresentarle le problematiche ad Ella atavicamente note ed inerenti alla situazione dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino.
Peraltro, l’inaugurazione della Casa della Salute in Ceprano e l’apertura da Lei auspicata in consulta dei sindaci della Casa della salute in Veroli, giustificano ad adiuvandum la presente formale diffida per i futuri adempimenti.
Il Presidio Ospedaliero Santa Scolastica di Cassino dovrebbe servire la città di Cassino ed il Distretto D della ASL di Frosinone con circa 120.000 abitanti; però, trovandosi nella confluenza di diverse direttrici commerciali e di traffico provenienti dall’Abruzzo, dal Molise e dalla Campania, il suo bacino di utenza supera agevolmente le 200.000 persone. Inoltre, la vicinanza della FIAT, del suo indotto e di molte altre realtà industriali, nonché dell’Autostrada A1, lo mettono in prima linea nell’esigenza di affrontare un grande numero di urgenze ed emergenze di particolare complessità.
Nell’Ospedale S. Scolastica vanno colmate le gravissime carenze della dotazione organica impoverita negli anni dal blocco del turn-over e non rinnovata nelle varie figure professionali.
Arrivare ad una migliore offerta dei servizi sanitari nella nostra provincia è possibile attraverso un progetto (Atto Aziendale) che abbia al centro il paziente e le sue esigenze, con la creazione di una rete che favorisca l’integrazione ospedale – territorio.
A fronte di tutto quanto citato è necessario fare fronte comune al fine di garantire i livelli minimi assistenziali che spettano di diritto ai cittadini di una provincia con 500 mila abitanti e sostenere con forza quanto previsto affinché il P.O. di Cassino sia messo nelle condizioni di operare effettivamente come DEA di I livello.
Per I motivi sopraesposti alla Conferenza Locale per la Sanità di Frosinone ed ai Sindaci che ne fanno parte chiesi formalmente alla ASL di Frosinone ed alla Giunta della Regione Lazio, di modificare ed integrare l’Atto di Autonomia Aziendale, colpevolmente inascoltato.
Pertanto, con la presente formalizzo le richieste che saranno attenzionate dallo scrivente nel corso dell’anno 2017 per il potenziamento del Presidio Ospedaliero di Cassino, sede di DEA di 1 livello, che dovrà essere dotato di specialità previste con servizi e reparti complementari in cui vengano garantiti gli standard assistenziali.A) l’Atto Di autonomia aziendale della Az. USL/FR , nella nuova stesura e/o modifica , richiami e realizzi quanto formalmente previsto e statuito dal DCA 368/2014 in termini di posti letto completando l’assetto organizzativo del PS di Cassino dando completa configurazione ed attuazione ai requisiti di DEA di I° livello e venga realizzato il completamento delle dotazioni organiche di personale e di strumenti di tale ospedale, attualmente insufficienti .
B) potenziamento dell’area chirurgica del P.O. Santa Scolastica di Cassino con:
1. Ortotraumatologia (Primario,personale medico e paramedico completo);
2. Chirurgia d’Urgenza,Chirurgia Laparoscopica,Chirurgica Vascolare;
3. Ostetricia e Ginecologia Interventistica;
4. ORL (conferma della UOC)
5. Urologia UOSD (nuova istituzione)
6. neonatologia UOSD (nuova istituzione)
7. Oculistica (personale anestesista)C) Potenziamento dell’Area Medica del P.O. Santa Scolastica di Cassino con:
1. Adeguamento del personale medico e paramedico (infermieri e O.S.S.) nei reparti di Medicina Interna, Pneumologia, Geriatria, Gastroenterologia, Nefrologia, Cardiologia –Utic.
2. Servizio H12 di Neurologia con diagnostica EEG – ENG – EMG.D) Potenziamento dell’Area Emergenza del P.O. Santa Scolastica di Cassino con:
1. Adeguamento del personale medico e paramedico (infermieri e O.S.S.) nei reparti di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, UTI con emodinamica;
2. Servizio Trasfusionale H24
3. Radiologia interventistica, potenziamento RMN, TC e PET.
4. Laboratorio Analisi.In attesa di future determinazioni della S.V. le porgo i miei più cordiali ma vigili saluti scomodando il compianto e grande medico Umberto Veronesi per il quale “il Principio stesso dell’ospedale non deve ruotare intorno alle esigenze del medico ma a quelle dell’ammalato“, indegnamente sostituendo alla parola “medico” quella di “Azienda Sanitaria”.
Il Sindaco
ing. Carlo Maria D’Alessandro