Cassino – Porzio: «Unicas tredicesima per l’accoglienza agli stranieri!». Opportunità per gli Italiani: Windsor non c’è più
Insegna statistica ed economia, è il presidente del Centro rapporti internazionali dell’Unicas e stamattina, 22 dicembre, è stato ospite della trasmissione radiofonica “Diritto di parola” condotta da Sergio Procacci.
«Siamo i tredicesimi in Italia per capacità di accoglienza degli studenti stranieri – è con un certo trasporto che il professor Giovanni Camillo Porzio descrive i risultati ottenuti dal team che si occupa degli studenti stranieri che studiano all’università di Cassino e di quelli cassinati che partono per l’estero.
Quest’anno gli studenti che sono partiti da altre nazioni per studiare a Cassino ammontano ad una settantina, spiega Prozio, «sono quasi il 4% delle matricole – puntualizza, sottolineando il valore positivo di questo dato. Una popolazione studentesca di stampo principalmente asiatico, con India, Bangladesh, Estremo Oriente e, dall’Africa, Ghana.
E i Cassinati in partenza? A quanto pare, lasciano “casetta” per nuovi lidi sempre più persone della città martire. Porzio descrive infatti un trend positivo che, nel 2015, ha visto superare la soglia dei 100 studenti. La maggior parte dei quali si è prefissato una meta europea, potendo così avvalersi del contributo economico del programma Erasmus.
D’altronde il ventaglio delle opportunità per chi vuole partire è in continua evoluzione. «L’anno prossimo – ha rivelato il professor Porzio – abbiamo qualche borsa per andare anche fuori Europa. Abbiamo avuto qualche finanziamento extra, per mobilità per paesi extra Europa». Paesi come Serbia, Armenia e Bielorussia.
Ma che ne è stato, a tal proposito, del programma con l’università di Windsor che dava agli studenti dell’Unicas la possibilità di vivere un’esperienza unica in Canada? «Credo che c’è stato stato un problema tecnico di relazione con l’ufficio – ha detto Porzio – però il dettaglio tecnico non lo conosco perché io sono presidente del centro rapporti internazionali da un anno e questo programma si è chiuso prima del mio arrivo».
Il professore però rilancia e mette sul piatto della bilancia le opportunità che gli studenti continuano ad avere per l’America. «L’università è infatti proprietaria di parte di un residence a New York. All’interno del College Italia di Manatthan – spiega – l’università possiede 5 posti letto che ogni anno vengono occupati da nostri studenti e docenti». Porzio aggiunge, inoltre, come per gli studenti che vanno a studiare a New York l’alloggio sia gratuito e per avere accesso a questi posti letto si debba vincere un bando che esce tre volte l’anno.
L’occasione per l’intervista al presidente del centro rapporti internazionali è stato l’evento “Christmas lunch”, organizzato dall’università, che ha visto, questa mattina a mezzogiorno, diversi studenti stranieri cucinare piatti tipici dei loro luoghi d’origine. «Alcune cose, veramente buone – ha detto Porzio – altre un po’ strane per i nostri gusti. Ricordo con piacere il sorriso dello studente che ride quando vede il professore assaggiare un piatto che, diciamo, non fa parte della nostra tradizione culinaria!».