Cassino – Rischia il linciaggio in carcere per aver tentato di derubare gli altri detenuti
Uno straniero recluso nella casa circondariale di Cassino ieri ha rischiato il linciaggio. E’ stato scoperto in una cella dagli altri detenuti mentre cercava di rubare alcuni loro effetti personali. Solo l’intervento di un agente della polizia penitenziaria ha evitato che la situazione degenerasse. Possiamo immaginare il clima di tensione estrema e pericolosa che si era creato, se solo pensiamo che, nel tentativo di sedare gli animi, la stessa guardia è rimasta contusa a una gamba da uno sgabello.
Non è il primo episodio di violenza nel carcere di Cassino. Né bisogna andare molto indietro nel tempo per trovarne uno simile. Solo il 28 ottobre scorso, infatti, un’altra aggressione, che ancora vedeva coinvolti detenuti italiani e un detenuto straniero, aveva portato un altro agente della Polizia Penitenziaria addirittura in ospedale.
Dal 1991 è attivo il primo Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, il SAPPE, che oggi, come già aveva fatto a fine ottobre, punta il dito sulla fragilità di tutta l’organizzazione carceraria, in una situazione di generale criticità che ha condotto alla violenza della giornata di ieri, per fortuna conclusasi senza gravi conseguenze, almeno stavolta.
Per i vertici del sindacato, queste manifestazioni di rabbia hanno origini ben precise: dal sovraffollamento delle carceri, dalla presenza sproporzionata di stranieri e dal sistema della “vigilanza dinamica” e del regime detentivo aperto. Quest’ultimo tipo di gestione prevede che i detenuti trascorrano molte ore del giorno fuori dalle proprie celle, con un patto di responsabilità che ha chiari intenti riabilitativi. I vertici del SAPPE, però, lamentano che il carico di questo genere di politica ricade in prevalenza sugli agenti stessi, che evidentemente devono sopportare un lavoro maggiore e più delicato, non compensato affatto da un adeguato incremento dell’organico.
I problemi del sistema carcerario non riguardano solo Cassino, ovviamente, ma ha valenza nazionale, ed è a livello generale che andrebbe realisticamente e razionalmente affrontato.