Cassino – Saracinesche abbassate per un bar, luogo di spaccio e di incontro tra camorristi

E’ stato chiuso stamattina un bar al centro di Cassino che era diventato una base dello spaccio di droga con l’accordo del titolare dell’esercizio commerciale – almeno secondo quanto riferisce il personale del Commissariato che ha notificato il provvedimento di sospensione dell’autorizzazione amministrativa.
Il locale è situato nel cuore della città, vicino a una chiesa, ed è ritrovo abituale di giovani e bambini. Tuttavia, questi non era gli unici frequentatori. Incappavano, tra i tavolini, in pregiudicati e tipi loschi che potevano offrire loro droga, nonché in consumatori che lì andavano a rifornirsi. Il bar era diventato un punto di riferimento per lo smercio di sostanze stupefacenti: hashish, marijuana e cocaina. Si potevano incrociare, al di qua del bancone, addirittura camorristi campani, che, quando venivano in trasferta a Cassino, facevano tappa nel loro locale preferito a prendere un caffè o un liquore, ma soprattutto a contrattare i loro affari illegali. Il proprietario non solo aveva dato il suo benestare a questo sporco commercio, ma si prestava persino a fare da “palo” e avvertiva i malviventi quando vedeva all’orizzonte le forze dell’ordine.
Le premure del titolare non sono state sufficienti a frenare l’attività investigativa della polizia giudiziaria, per fortuna. La chiusura dell’attività è stato disposto dal Questore di Frosinone per 7 giorni per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Si legge nella nota diramata dal personale del Commissariato: «L’adozione dell’atto vuole essere un chiaro segnale per chi, anche nell’esercizio di un’attività commerciale, non rispetta le regole o non si adopera per farle rispettare, nonché la risposta puntuale della Polizia di Stato al bisogno di sicurezza dei cittadini».