Cassino – Sedicenne vittima di bullismo abbandona la scuola. Spesso nell’indifferenza si consuma il dramma della fragilità giovanile e della prevaricazione arrogante del gruppo

Una storia di ordinario bullismo, come spesso accade nella società odierna, quando l’arroganza e la prevaricazione del gruppo si fa gioco della fragilità e della debolezza dell’isolamento.
E’ solo una delle ultime, la storia che vede protagonista, suo malgrado, un ragazzo sedicenne di Cassino che frequentava una scuola superiore della città e che improvvisamente ha deciso di abbandonare la scuola, pur di non avere rapporti con i suoi compagni di classe che lo deridevano mortificandolo.
Le cose si erano complicate molto quando il ragazzo ha iniziato ad ingrassare al punto da diventare obeso; già questo era motivo di continue prese in giro da parte dei compagni di classe.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’altro giorno quando, proprio per il suo peso, la sedia sulla quale era seduto in classe ha ceduto facendolo cadere pesantemente a terra.
Il ragazzo non ha retto alle ulteriori derisioni dei coetanei e quando è tornato a casa ha detto ai suoi genitori che non ne vuole più sapere di tornare in quella classe; un caso come molti ne accadono per il quale più di qualcuno dovrebbe fare mea culpa (genitori, insegnanti, compagni di classe che magari assistevano senza prendere posizione), non solo i bulli di turno.
Il rispetto delle persone si insegna in casa ma anche a scuola e non è giusto che debba essere un ragazzo fragile a pagare le conseguenze e non la prevaricazione di gruppo ad essere perseguita e corretta.