Cassino – Stazione TAV: è il momento di fare chiarezza. Sindaco da che parte stai? La domanda di Angela Abbatecola, portavoce Fratelli d’Italia di Cassino

Continuano a far rumore calici, piatti e posate utilizzati alla cena di Sant’Angelo in Theodice alla presenza di qualche sindaco, a partire dal primo cittadino Enzo Salera, con il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, durante la quale si è parlato anche di Tav.
Ed è proprio l’argomento Tav a far risuonare ancora il rumore di calici, piatti e posate, pare con menu a base di pesce, a scatenare la reazione del territorio e delle forze politiche saliti sulla barricata a difesa delle legittime aspettative di una stazione TAV nel Cassinate.
Il balzo in avanti dell’ipotesi Ferentino non va giù al territorio, ai cittadini e a chi tiene allo sviluppo sociale ed economico del Cassinate, del Pontino e delle aree circostanti delle province di Caserta, del Molisano e dell’Abbruzzo.
Si racconta che durante la cena il presidente ciociaro della CCIAA Pigliacelli abbia fatto intendere che il Cassinate dovrebbe accontentarsi delle due fermate quotidiane di un treno ad … alta velocità nella stazione di piazza Garibaldi ed accettare la realizzazione di una stazione nella ciociara Ferentino perché, altrimenti, le proteste di questo territorio rischiano di far abortire il progetto ciociaro.
Ma il Cassinate non ci sta, del resto è nel Cassinate si è sempre parlato i stazione Tav, e tante sono le iniziative che si stanno sviluppando a sostegno di una stazione Tav nel Cassinate (Pignataro Interamna, San Vittore del Lazio, eventualmente Roccasecca), come la petizione online avviata dall’imprenditore Alessio Carlino.
La “missione” di Pigliacelli è stata criticata anche all’interno dello stesso Pd, con i consiglieri comunali Fontana, Mignanelli e Petrarcone, che, insieme a Michelina Bevilacqua, chiedono al sindaco Salera per quale motivo continua ad “avere due piedi in una scarpa: da una parte caldeggia per la realizzazione della linea della Stazione TAV nel Cassinate e dall’altra continua ad applaudire il progetto che vede il nord provincia come unico protagonista”.
Oggi rincara la dose la portavoce di Cassino di Fratelli d’Italia, Angela Abbatecola.
“Ormai è arrivato il momento che ognuno faccia capire da che parte sta. A cominciare dal sindaco per congiunzione astrale Enzo Salera, prontissimo a diventare il cerimoniere di corte di chi, dalla Ciociaria pensa di poter venire impunemente a dettare regole e condizioni al Cassinate. Io chiedo a tutti i Sindaci di riprendere il ruolo che loro compete: quello di essere protagonisti del rilancio del nostro Territorio e difensori dei nostri Comuni per riproporre la questione dell’identità del Lazio Meridionale. Trovo del tutto inaccettabile che ci sia chi viene dal nord della provincia, e convochi un drappello di sindaci comunicando con arroganza che il Lazio meridionale deve mettersi l’anima in pace in merito alla TAV; trovo offensivo che ci venga a dire che dovremmo celebrare un inesistente trionfo per due misere fermate; troverei umiliante che il maggiordomo politico di questo presunto signorotto sia stato il sindaco di Cassino, perché sono certa che mai un vero Primo Cittadino della Città Martire avrebbe consentito, a casa sua, uno schiaffo del genere alla sua Comunità. Devo riconoscere però che è sconsolante trovare persone che si collocano nel mio mondo, che continuano a servire per un misero interesse personale gli interessi nordisti, chiudendo gli occhi e vendendo il Lazio Meridionale per meno di un piatto di lenticchie. Ma il tempo della diplomazia è finito. Salera ci dica se vuole rispondere ai fazzoletti rossi del suo PD con i drappi azzurri e le nove stelle dorate di Cassino; ci dica se il tavolo votato in Consiglio comunale era il suo ennesimo spot bugiardo; ci dica se vuole il supporto, come ho suggerito, delle forze politiche, sociali, economiche, culturali e imprenditoriali della Città, oppure se il suo debito politico con i comunisti post-sovietici è talmente grande, da rinnegare se stesso e perdere la sua Comunità. Ce lo dica in fretta. Nel frattempo, per non perdere tempo, ho interessato della questione il senatore Ruspandini (Commissione Trasporti del Senato), che si è immediatamente attivato”.