Cassino – Taglio degli alberi in via Pinchera. Tra pro, contro e sospetti, impazzisce il Web
Il post riguardante il taglio degli alberi lungo via Pinchera, all’inizio di via Enrico De Nicola, pubblicato da diversi cittadini, sta facendo “impazzire” il web. Il dibattito è animato e articolato, con commenti a favore o contro il taglio degli alberi.
Ha iniziato Carmine Di Mambro, con la seguente didascalia: “continua l’opera di desertificazione a Cassino. Gli alberi sono vita, non solo per l’ossigeno ma da possibili smottamenti”. Qualcun altro ha spiegato che “le piante erano pericolose stavano cadendo pensate prima di scrivere”. Ma c’è chi obietta: “qui che rischio c’era? Anche i miei alunni sanno che le radici degli alberi trattengono la terra… non mi sembra molto saggio tagliarli in quel punto…”.
C’è da dire che lungo via Pinchera alcuni alberi si affacciavano pericolosamente sulla strada ed il rischio di caduta, come sollecitato anche dagli ambientalisti, era concreto. Sarebbe stato sufficiente tagliare gli alberi secchi e a rischio e fare una potatura ai rami pericolosamente sporgenti? Davvero il taglio, e non la potatura, così come è stato fatto, potrebbe favorire smottamenti e frane?
Fatto è che, ai commenti che si limitano alle modalità dell’intervento, ne seguono anche altri “sospettosi”, che tirano in ballo il destino della legna tagliata o l’ipotesi velata che il taglio indiscriminato possa nascondere progetti riguardanti la riscoperta della Vecchia Cassino.
Insomma, il taglio degli alberi di via Pinchera divide l’opinione pubblica, anche perché a pochi giorni dalle polemiche, non ancora sopite, che hanno accompagnato il taglio indiscriminato degli alberi all’interno della scuola elementare D’Annunzio.