Cervaro – Ai domiciliari il pensionato coinvolto nell’operazione “Criminal drinks”

Non si sono esauriti gli effetti dei “Criminal drinks” e oggi è finito ai domiciliari l’uomo di sessant’anni di Cassino ma residente a Cervaro che a luglio era stato indagato.
L’operazione della Guardia di Finanza ebbe una certa rilevanza a livello nazionale. L’inchiesta, partita da Agrigento e con ramificazioni internazionali, riguardava una truffa sulle accise per l’importazione degli alcolici – da qui il nome “Criminal drinks” – per un’evasione stimata di circa 70 milioni di euro. Ci furono allora 40 accusati e 16 fermi. Ma oltre che per l’ampiezza e l’importanza delle cifre in gioco, l’operazione ebbe anche un altro motivo di notorietà: il rocambolesco arresto di un elemento importante dell’organizzazione criminale, avvenuta proprio a Cassino durante il suo matrimonio. Abbiamo già avuto modo di raccontare tutta l’inchiesta e come le fiamme gialle erano intervenute al ricevimento nuziale in un articolo scritto a ridosso degli eventi [leggi qui].
Oggi al sessantenne, che allora compariva tra gli indagati, sono stati assegnati gli arresti domiciliari. Secondo l’accusa, il suo apporto sarebbe stato fondamentale per poter mettere in piedi la truffa sulla vendita di alcolici, che venivano immessi nel mercato nero grazie a un sofisticato sistema di elusione. Il suo ruolo era quello di esperto informatico.