Coronavirus – 7 decessi ed altri 80 nuovi positivi nella Regione Lazio; 9 nella provincia di Frosinone (con un decesso) ed 1 nel Pontino. I ricercatori dello Spallanzani hanno isolato il virus anche nel liquido lacrimale, dove dura più a lungo

Altre sette vittime da coronavirus nella Regione Lazio ed 80 nuovi positivi; nella provincia di Frosinone si registrano 9 contagi ed un decesso; un solo positivo nel Pontino.
Asl Frosinone: 9 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 64 anni. 36 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Durante i controlli è stata individuata una terza casa di riposo abusiva a Fiuggi all’interno di un Hotel. Richiesto al Sindaco di Fiuggi di emettere un’ordinanza urgente nei confronti dei legali rappresentanti della struttura e assicurare il trasferimento degli ospiti presso strutture idonee. Informata la Questura di Frosinone.
Asl Latina: 1 nuovo caso positivo. 0 decessi. 187 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Continuano i controlli nelle case di riposo e RSA del territorio.
Asl Viterbo: 7 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 72 anni; Asl Rieti: 2 nuovi casi positivi.
Asl Roma 1: 14 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 72 anni; Asl Roma 2: 6 nuovi casi positivi; Asl Roma 3: 9 nuovi casi positivi; Asl Roma 4: 2 nuovi casi positivi; Asl Roma 5: 10 nuovi casi positivi; Asl Roma 6: 20 nuovi casi positivi. 4 decessi: un uomo di 76 anni al Regina Apostolorum proveniente da RSA San Raffaele di Montecompatri, una donna di 75 anni, un uomo di 79 anni e una donna di 87 anni al Regina Apostolorum proveniente dalla RSA San Raffaele Rocca di Papa.
Intanto, secondo quanto scoperto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma, il Covid-19 è presente e si moltiplica anche nelle congiuntive; la scoperta è stata comunicata anche all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
I ricercatori hanno isolato il virus nelle lacrime dei positivi a dimostrazione che può replicarsi non solo nell’apparato respiratorio ma anche nelle congiuntive. Inoltre, è stato verificato che la positività al test è verificabile più a lungo proprio nelle congiuntive (fino a 27 giorni) piuttosto che nell’apparato respiratorio (naso, bocca), massimo entro le tre settimane.