Coronavirus – Tutti in salita i dati epidemiologici nel Lazio. La situazione nelle province. La campagna vaccinale. Allo Spallanzani 94% dei ricoveri in T.I. non vaccinato o con una sola dose. L’analisi dell’ISS
Nel Lazio, nelle ultime 24 ore, si registrano 661 nuovi casi positivi (+113), 7 i decessi (+1), i ricoverati sono 528 (+2), le terapie intensive sono 67 (+2), i guariti sono 764; non comunicato il numero dei tamponi processati.
I dati
Asl Roma 1: 56 nuovi casi e 3 decessi; Asl Roma 2: 202 e 3 decessi; Asl Roma 3: 57 nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 4: 52 nuovi casi; Asl Roma 5: 74 nuovi casi; Asl Roma 6: 31 nuovi casi.
Nelle province si registrano 146 nuovi casi:
Nella Asl di Frosinone si registrano 31 nuovi casi residenti nei comuni di Anagni, Frosinone, Sora, Alatri, Ferentino, Isola Del Liri, Amaseno, Arpino, Cassino, Cervaro, Esperia, Picinisco, Roccasecca, Sgurgola, Strangolagalli, Vallecorsa.
Nella Asl di Latina si registrano 81 nuovi casi.
Nella Asl di Rieti si registrano 9 nuovi casi.
Nella Asl di Viterbo si registrano 25 nuovi casi.
Intanto, al Rave di Mezzano (Viterbo), nei comuni interessati è stato organizzato un vax tour, avviata azione di contact tracing e di tamponi e attivato servizio veterinario per verificare la presenza di animali feriti o morti.
Campagna vaccinale
Nel Lazio oltre 250mila somministrazioni già prenotate entro il mese di agosto, con questo dato l’Asl prevede il superamento dell’80% di popolazione over 12 vaccinata. “È necessario incrementare questo andamento per completare l’immunizzazione”.
L’analisi dell’ISS
A livello nazionale l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) comunica che nessuna regione si trova oltre la soglia critica di occupazione delle sale di Terapia Intensiva ma i tassi salgono.
La Variante Delta (indiana) è ormai largamente prevalente in tutta Italia; 18 regioni sono a rischio moderato mentre Lombardia, Veneto e Lazio sono a rischio basso.
L’ISS comunica inoltre che, in base alla risposta nel periodo 4 aprile-15 agosto, l’efficacia dei vaccini è pari all’82,54% nel prevenire il contagio, al 94,92% nel prevenire l’ospedalizzazione, al 97,04% ad evitare il ricovero in Terapia Intensiva e al 97,16% ad evitare il decesso.