Diritto di parola – “Il comune di Cassino non ha euro per gli impianti sportivi. Affidiamoci agli imprenditori”: lo afferma Di Mambro, il consigliere con delega allo sport

Spazio agli imprenditori che vogliono investire nelle strutture sportive: questo il messaggio che lancia il consigliere comunale Carmine Di Mambro, da pochi giorni investito della delega allo sport dal sindaco di Cassino D’Alessandro. Intervenuto questa mattina a “Diritto di parola” su RadioCassinoStereo, con tanto entusiasmo ma anche con molto realismo, ha illustrato le prospettive future che vede praticabili in concreto dall’amministrazione cittadina.
Innanzitutto, per agire è fondamentale conoscere. Ha dichiarato il consigliere: «Ho chiesto agli uffici preposti di avere una mappatura degli impianti sportivi di Cassino, sia pubblici che privati, per capire quali siano le criticità. Finora non esisteva una vera e propria mappatura. Nei prossimi giorni sarà finalmente approntata e così sapremo effettivamente su quali impianti adoperarci e quali rendere disponibili alle varie associazione che ne fanno richiesta per praticare le loro attività. Tra le prime cose da fare, oltre a formare la “Consulta dello sport”, che poi, in sinergia soprattutto con le associazioni sportive, ci aiuterà nel nostro lavoro di amministratori, è quella di creare un vero e proprio albo degli impianti sportivi».
Tra gli impianti presenti in città, ce n’è uno che crea contrasti tra le varie società che ne usufruisco, il Palazzetto dello sport. Spiega Di Mambro ai microfoni di RadioCassinoStereo: «Abbiamo una squadra di basket, la Virtus Cassino, che sta facendo un ottimo campionato in una categoria importante. Siamo riusciti a dare le garanzie perché il campionato si svolgesse nel Palazzetto dello sport, almeno per quest’anno. All’interno del Palazzetto, poi, ci sono diverse società e diverse discipline… Per fortuna, comunque, esistono anche realtà private e ci sono diverse palestre, anche afferenti a scuole di primo e secondo grado, che riescono a ospitare le associazioni. Sicuramente lavoreremo, in prospettiva futura, per un Palazzetto agibile, ristrutturato, ma soprattutto la nostra intenzione è incentivare progettualità che portino a impianti nuovi».
Sono dunque previsti investimenti? «Non voglio dare false speranze. L’amministrazione comunale di Cassino, come tutte le amministrazioni comunali, non ha euro da investire negli impianti sportivi. La nostra ricchezza sarà quella di andare a intercettare i finanziamenti della Regione Lazio e della Comunità europea. Però dobbiamo anche essere bravi a coccolarci quegli imprenditori che oggi vogliono investire negli impianti sportivi. Sono diversi, a Cassino e non solo a Cassino, che hanno bussato alla nostra porta per dire che hanno dei progetti. Noi siamo pronti a non farli scappare, siamo pronti a sederci al tavolo e capire in che modo vogliono investire e in che modo noi possiamo dar loro delle sicurezze».
Una carenza di fondi che penalizza anche la speranza di tanti abitanti di Cassino che vorrebbero una piscina comunale. La struttura che doveva ospitarla è da anni uno scheletro che sorge come un monumento allo spreco vicino allo stadio. «Siamo tutti figli di quella piscina comunale che non è stata mai ultimata. Temo che non sia possibile recuperare quell’impianto. Per le leggi vigenti, è più facile buttarla giù e costruirne un’altra daccapo piuttosto che portare avanti quella costruzione, perché non ci sono più le garanzie di sicurezza necessarie. Abbiamo perso, negli anni passati, una grande opportunità».
Lo sport è fondamentale per la crescita sana della persona e della società. Tutti gli sport, non solo il calcio: «L’obiettivo dell’amministrazione comunale è andare incontro a tutte le società sportive e, soprattutto, a tutte le discipline sportive. In questi giorni ho saputo che ci sono delle società che praticano alcuni sport che non si pensava potessero svilupparsi a Cassino, tipo la pallanuoto, il baseball, che nella nostra città sta rinascendo, il rugby, maschile ma anche femminile… Ben vengano questi sport. Si parla molto di calcio in quanto è lo sport principe, soprattutto perché, in questo momento, la squadra di calcio di Cassino sta per vincere il campionato. Però esiste il basket, esistono tante realtà, tante discipline, e il Comune è pronto a interagire con tutte queste società che sono presenti sul territorio comunale e a favorire tutti gli sport».