Elezioni – Il Cassinate fuori dal prossimo Parlamento: l’allarme del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco

“Chi rappresenterà nel prossimo Parlamento gli interessi dell’area vasta del Cassinate?”. E’ la domanda che si pone il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco in vista delle prossime elezioni che, con i nuovi collegi, pone fuori dal parlamento l’area su della provincia di Frosinone.
“Tra due mesi saremo chiamati ad eleggere deputati e senatori e con il taglio degli onorevoli e le riforme dei collegi ad oggi risulta quasi impossibile sperare che ci saranno rappresentanti della nostra terra a sedere sui banchi di Palazzo Madama e di Palazzo Montecitorio. C’è un unico collegio al Senato per un territorio – riflette Sacco – che riguarda tutto il sud Lazio mentre alla Camera il collegio che interessa il Cassinate arriva fino a Terracina ed include tutto il sud Pontino. Un solo deputato per un territorio molto esteso”.
Da evidenziare pure che il Cassinate, per numero di elettori, è inferiore al resto della provincia pontina inclusa nello stesso collegio; quindi, di fatto minoritario.
“Purtroppo, è da diverso tempo che il Cassinate manca di una rappresentanza in seno al Parlamento. E questa mancanza ha i suoi riflessi sulla vita e sugli interessi dei cittadini, delle imprese e dell’intero territorio. Ecco perché – continua Sacco – dobbiamo organizzarci. In primo luogo, il Cassinate cominci a dialogare con il Sud Pontino, ripensando le coordinate strategiche dello sviluppo futuro, allargando lo sguardo anche al Sorano per un’idea trasversale di sviluppo e di collaborazione. Un’idea che poggia le sue radici anche su rapporti storicamente consolidati”.
I punti di forza
Nella consapevolezza della criticità dei nuovi collegi elettorali, è necessario fare leva sui punti di forza.
“L’area vasta del Cassinate, il Sud Pontino, Formia e Gaeta e il Sorano, sono un concentrato di forza e di opportunità se fanno sistema. Sono un concentrato di opportunità da calare sul territorio, attraverso progetti specifici. Pensate solamente alla rivoluzione delle infrastrutture e della mobilità ripensando lo sviluppo in maniera trasversale, oppure al turismo, al trasporto merci. Ci stiamo già lavorando attraverso le progettualità del Cosilam, ma va potenziato e accompagnato da un cambio di passo nei rapporti istituzionali, perché è nei fatti un destino e una prospettiva comune. Mi auguro – conclude Sacco – che questo deficit di rappresentanza possa essere colmato da una garanzia di presenza nelle istituzioni regionali e provinciali, altrettanto strategiche, se non di più, per le nostre comunità”.
Le scelte che stanno chiaramente privilegiando il nord della provincia di Frosinone, e la quasi certa impossibilità per il Cassinate di eleggere propri rappresentanti in Parlamento, potranno rivelarsi nefasti per il futuro dei prossimi decenni del territorio.
Resta solo da sperare che l’appello lanciato da Sacco venga raccolto con autorevolezza, concretezza e senso di appartenenza verso un territorio – l’area trasversale che fa perno sul Golfo di Gaeta, sul Cassinate, sulla Valle di Comino ed il Sorano – che già meritava di essere provincia e che ha da sempre tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primo piano nel panorama del centro Italia nei settori dell’industria, dell’economia, del commercio, del turismo, dell’ambiente e della cultura.
Bisogna rimboccarsi seriamente le maniche!