Emergenza incendi – Le polveri sottili sprigionate dalle fiamme sono un grande pericolo per la salute. Quali sono le vostre proposte per bloccare i roghi?
Il dottor Giovambattista Martino, coordinatore Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente della provincia di Frosinone, è intervenuto stamattina nella rubrica “Diritto di parola” e ha lanciato un accorato allarme per la salute causato dagli incendi di questi giorni. Noi di RadioCassinoStereo vorremmo raccogliere le vostre proposte per arginare e prevenire il fenomeno degli incendi.
Il Prefetto si è mosso, ha inviato l’esercito, ha previsto l’uso di droni per monitorare la situazione, ha sollecitato i sindaci a far rispettare le regole che disincentivino eventuali azioni interessate dei piromani, come le limitazioni all’uso dei terreni colpiti da incendi.
Qual è la vostra proposta? Noi di RadioCassinoStereo abbiamo intenzione di raccogliere le vostre opinioni e, con queste, allestire una puntata speciale di “Diritto di parola”. Inviate i vostri messaggi – preferibilmente vocali tramite whatsapp – al nostro numero 3345041545.
Intanto, approfittando dell’intervento di questa mattina ai nostri microfoni del medico Martino, vorremmo che arrivasse tutta l’importanza della questione, che non riguarda soltanto gli amanti della natura, ma, egoisticamente, tutti noi.
«Con gli incendi – ha spiegato il dottor Martino – abbiamo un forte concentrazione di polveri sottili, che danno problemi di salute, sia in acuto, sia in cronico. Maggiori sono gli alberi che bruciano, maggiori sono le emissioni di polveri sottili. Sappiamo per certo che c’è una correlazione matematica tra aumento della concentrazioni di polveri sottili e malattie. Ci attendiamo un numero di malattie maggiore. Siamo preoccupati anche perché siamo in un territorio estremamente penalizzato da questo punto di vista: siamo uno dei territori più inquinati da polveri sottili, a cui si aggiunge quest’altra tragedia. Inoltre la perdita di vegetazione ci costringe ad avere un’aria ancora peggiore, con meno ossigeno e più anidride carbonica».
Per comprendere l’entità del problema, bisogna riferirsi ai dati. Continua il dottor Martino: «Abbiamo creato una rete di sensori che ci danno notizia, momento per momento, sulla concentrazione di PM 10, PM 2.5 e PM 1, che sono le più pericolose. Le faccio solo un esempio per questo periodo di incendi: l’altra notte, la nostra centralina a Guarcino ha avuto un picco che è stato di oltre dieci volte la norma rispetto a quanto previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità».
Il dottor Martino vorrebbe che la situazione degli incendi rimettesse in discussione tutta la politica degli inceneritori e spera che vengano bloccati tutti gli impianti che producono polveri sottili, in un territorio già fortemente penalizzato come il nostro.
Vi ricordiamo di inviarci le vostre proposte e i vostri commenti per la puntata speciale di “Diritto di parola”… fatta con le vostre parole.
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