Fontechiari (FR) – Strage inaccettabile sulla Cassino-Sora, le vite spezzate di Alessio, Iris e Alessandro
Il più giovane, Alessandro Muscedere, aveva 19 anni. Il più grande, Alessio Tuzi, 30. La sua fidanzata Iris De Vincenzi di Arnara, 26 appena compiuti.
Non è un incidente stradale, quello accaduto ieri sera alle 23 circa e che ha distrutto una Grande Punto ed una Fiesta. E’ un bollettino di guerra, quella guerra che lascia sull’asfalto e tra le lamiere ogni giorno troppe vittime.
In gran parte ragazzi, come in questo caso. La superstrada Cassino -Sora, questa volta all’altezza dello svincolo di Fontechiari, si conferma pericolosa per una lunga serie di motivi. In questo particolare incidente, così brutale per la violenza dello schianto, le risultanze sono affidate ai rilievi effettuati da carabinieri e polizia in una nottata davvero tremenda. Dopo un botto infernale che ha fatto sobbalzare i residenti della zona e lasciato dietro di sé una scia di dolore intollerabile.
Sono intervenuti i vigili del fuoco, che per quanto avvezzi alle scene più terribili hanno dovuto fare i conti con un’immagine atroce di tre ragazzi deceduti sul colpo. Uno dei quali, Alessio Tuzi, che tutti chiamavano “Bobbetto”, era un dipendente della Campoli Appennino Soccorso, per la quale svolgeva il ruolo di autista soccorritore. Per chi ieri sera è arrivato sul luogo dell’incidente per dare aiuto, un dramma nel dramma. Scoprire che tra le vittime c’era un collega.
Il sindaco di Sora, Luca Di Stefano, questa mattina ha commentato con dolore quanto accaduto esprimendo vicinanza alle famiglie. “Con grande commozione ho appreso della tragedia stradale nella quale hanno perso la vita tre nostri conterranei. Sono rimasto veramente colpito dall’ennesimo incidente che, in un attimo, ha cancellato l’esistenza di tre giovani che ancora dovevano realizzare i propri sogni e le proprie aspettative”.